San Michele al Tagliamento, contrasto dell’abusivismo commerciale: i complimenti del prefetto al Comune

Il sindaco Codognotto: “Sulla spiaggia di Bibione vengono effettuati servizi di sette ore al giorno”

“Complimenti al Comune di San Michele al Tagliamento per l’organizzazione delle attività e per l’apprezzabile impegno profuso a contrasto dell’abusivismo commerciale”. Sono parole del prefetto di Venezia, Vittorio Zappalorto, pronunciate nel corso dell’incontro del “Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica” e riportate nella relazione scritta dalla stessa Prefettura. Oltre al sindaco Pasqualino Codognotto, per l’incontro con il Comune di San Michele al Tagliamento, hanno partecipato il vice sindaco,  Gianni Carrer e il comandante la Polizia Locale, William Cremasco.

“Siamo molto orgogliosi per le congratulazioni ricevute dal prefetto, in riferimento al nostro impegno per sconfiggere l’abusivismo commerciale, soprattutto a Bibione – ha commentato Codognotto -. Però mi corre l’obbligo di estendere i complimenti agli agenti della Polizia Locale, coordinati dal comandante Cremasco e alle altre forze dell’ordine, operative sul territorio, con le quali si è da sempre instaurato e mantenuto un ottimo rapporto di collaborazione – ha sottolineato Codognotto -. Sulla spiaggia di Bibione vengono effettuati servizi di sette ore al giorno.  Il lavoro di contrasto al commercio abusivo è importante per diversi motivi: si va ad agire contro chi viola le regole e vende merci dalla dubbia provenienza, probabilmente anche nocive alla salute.; si va a tutelate quella imprenditoria sana che paga le tasse e che fa impresa assumendosi la responsabilità anche dei propri dipendenti”. “Resta però fondamentale – ha concluso Codognotto -, che per avere una azione sempre più incisiva e forte, è necessario la collaborazione e presa coscienza del turisti, ai quali si chiede di non acquistare nulla di questi abusivi, di non farsi fare treccine o tatuaggi, in sostanza di non alimentare in alcun modo “la domanda”, perché  un mercato, seppur illegale, si regge se parallelamente all’offerta c’è la domanda.