Pordenone Calcio, tre indizi verso la prova: il salto in serie A

La fisicità dei ramarri che saranno più riposati e "saracinesca" Di Gregorio per crederci. Domenica 9 e mercoledì 12 agosto le semifinali play-off (entrambe le sfide al via alle 21) contro Cittadella o Frosinone

Una pagina di storia era stata già scritta con la conquista della salvezza. Un’altra è stata messa in archivio con il raggiungimento dei play-off. Potrebbe essere appagato, ma il Pordenone invece non vuole fermarsi. Domenica 9 e mercoledì 12 agosto i neroverdi giocano le semifinali play-off di serie B (entrambe le sfide al via alle 21): l’avversario sarà una tra Cittadella e Frosinone, che sono già scese in campo mercoledì 5 per il primo turno preliminare a gara secca. Le possibilità di andare in serie A per i ramarri ci sono, vale la pena scoprire perché.

FISICITA’ Il Pordenone, dal punto di vista atletico e fisico, ha una marcia in più. Calciatori potenti come Barison e Strizzolo (se recuperano, dovrebbero farcela), De Agostini, Mazzocco, Pobega, Gavazzi, e veloci come Ciurria e Candellone, sono a disposizione di pochi e hanno rappresentato un segreto fondamentale nella conquista del quarto posto e dei play-off: in questo momento hanno la possibilità di far valere questo fattore, visto che la stanchezza può giocare un ruolo determinante.

PIU’ RIPOSATI A proposito: i ramarri scenderanno in campo domenica, a distanza di nove giorni dal loro ultimo match, mentre granata o ciociari si troveranno ad affrontare gara-1 della semifinale dopo 96 ore dal loro sforzo. Un vantaggio non da poco, visto che la stagione è infinita (iniziata ad agosto 2019) e il caldo che ha già caratterizzato gli ultimi match delle regular season e che caratterizzerà tutti quelli dei play-off.

SARACINESCA Il team ha un portiere fortissimo, Di Gregorio, supportato da un dodicesimo altrettanto di spessore, Bindi. Il primo, in particolare ad Ascoli e a Cremona, ha compiuto degli interventi decisivi per salvare il risultato. Durante l’annata è stato il migliore della sua squadra, tanto da essere diventato un incubo per molti attaccanti. Reattivo tra i pali, è anche molto sicuro nelle uscite alte, punto debole di tanti portieri: nel prossimo torneo dovrebbe giocare per il Monza ma prima vuole essere ancora decisivo in neroverde.