Veneto Orientale
Mostra fotografica “I luoghi del Nievo” nell’ex scuola elementare di Malafesta
E’ aperta nelle domeniche di agosto,, dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 20
In occasione di “sMAiLAfiesta furlana” che si è tenuta a Malafesta, organizzata dalla Polisportiva Villanova – Malafesta, in collaborazione con la Pro Loco San Michele, il Fogolar Furlan “Antonio Panciera” di Teglio Veneto, la Consulta Comunale per la Friulanità e il Comune di San Michele al Tagliamento, è stata allestita nella ex scuola elementare di Malafesta, da Giulia Tollon, Antonio Cotugno e Francesco Frattolin, la mostra fotografica “I luoghi del Nievo”. La mostra offre la trasposizione fotografica del celebre libro “Le Confessioni di un Italiano” di Ippolito Nievo. Le fotografie che illustrano i vari capitoli de “Le Confessioni”, riescono a dare un’immagine chiara e oltremodo realistica di come il Nievo racconta la fuga di Carlino (il personaggio del libro) verso il mare, la famosa fontana di Venchieredo, i personaggi caratteristici: il Partistagno e lo Spaccafumo. Le foto parlano poi del castello di Fratta (scomparso), dove il Nievo passò la sua infanzia, con la descrizione della cucina, dei padroni, dei servitori, degli ospiti, dei gatti (numerosi che dimoravano nel castello). C’è inoltre una dettagliata descrizione delle vicende, dei fatti di quel periodo storico, inframmezzate dalla struggente storia d’amore di Pisana e Carlino. Ne “Le Confessioni di un Italiano”, Nievo descrive con sublime poesia gli aspetti paesaggistici di questo angolo di terra veneto – friulana, delle valli, della laguna, del litorale del mare. Identifica i luoghi con Valle Vecchia, Brussa, Baseleghe, San Mauro, Malafesta, San Giorgio, nei luoghi che Carlino scopre durante la sua “fuga” dal castello di Fratta, fino a giungere nella laguna prima del mare. E’ un mondo, quello descritto attraverso le foto esposte in mostra, che regala suggestioni di un passato e di un’epoca in cui si stava costruendo l’Italia, nella quale Nievo ne fu partecipe, purtroppo per soli 30 anni della sua vita. Morì naufrago nel mare Tirreno, dove il piroscafo Ercole in viaggio da Palermo a Napoli, si inabissò nelle sue acque e con tutte le persone a bordo non fu mai ritrovato.
La mostra è aperta nelle domeniche di agosto,, dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 20.