Confermati i Giovedì sotto le stelle

Ma gli eventi saranno ridotti. Lo conferma Andrea Malacart, responsabile dell’Associazione Sviluppo e Territorio

L’emergenza Coronavirus non fermerà i Giovedì sotto le stelle. E’ quanto assicura Andrea Malacart, responsabile dell’Associazione Sviluppo e Territorio, che sta mettendo assieme, con i commercianti, un programma di iniziative per mantenere la popolare iniziativa estiva, nonostante le restrizioni imposte dalla pandemia. La rassegna non partirà, come consuetudine, il primo giovedì di luglio, e potrebbe durare meno di quattro settimane. E’ certo, comunque, che si farà. Un capitolo importante riguarda la partenza ritardata dei saldi. Tradizionalmente, infatti, l’iniziativa cominciava con le vendite promozionali estive. Quest’anno, invece, l’inizio dei saldi slitterà di un mese a causa della citata emergenza. La data ufficiale del via in tutt’Italia sarà, infatti, il 1° agosto, con l’intento di far recuperare, almeno in parte, i mancati incassi prodotti dalla chiusura forzata delle attività lo scorso marzo-aprile. “Gli eventi – sottolinea Malacart – saranno ridotti, sia per motivi economici che di sicurezza. In questi giorni, stiamo cercando di capire le disponibilità dei commercianti a tenere aperti i negozi alla sera e la partenza dovrebbe slittare almeno di una settimana. E’ probabile che si cominci giovedì 9 o forse più tardi. Riguardo alla durata, dobbiamo ancora stabilire se limitarci ai tradizionali quattro giovedì o se proseguire fino alla metà di agosto”. Sarà importante capire come risolvere il problema delle misure anticontagio. “Dobbiamo capire assieme al Comune e alle altre associazioni – aggiunge Malacart – cosa si può fare e che cosa no, quali misure è necessario adottare”. Senz’altro, i Giovedì sotto le stelle si presenteranno con un’immagine rinnovata. “Stiamo lavorando – precisa il responsabile di Sviluppo e Territorio – su una immagine nuova della rassegna. Questo, in collaborazione con un gruppo di giovani architetti che, a titolo gratuito, ci hanno sottoposto alcune idee. Non saranno modifiche strutturali, ma un modo per dare alla manifestazione una sua identità. Non si potrà contare sui grandi eventi dell’Estate in città che negli anni passati hanno contribuito a fare da richiamo”. Il Comune, comunque, intende garantire, assieme ad alcune realtà del territorio, diverse proposte per chi resterà nel capoluogo. Ruolo di primo piano sarà svolto da piazza XX Settembre, con la riproposizione, a sei mesi di distanza dal periodo natalizio, delle sue casette. “Stiamo valutando con il Comune – rileva Malacart – quali eventi potranno essere organizzati e con quali modalità. Ci sarà un’area lounge, una zona salotto in cui recarsi, nel rispetto delle misure di sicurezza previste, per ascoltare musica o rinfrescarsi con una bibita”.