Pordenone
10 anni di Amministrazione di sostegno
Era in programma lo scorso 13 marzo il convegno "Legami di prossimità - Sostieni il tuo vicino", si è svolto il 16 luglio e ha fatto il punto su 10 anni di Amministrazione di sostegno a Pordenone e Gorizia
Era in programma lo scorso 13 marzo il convegno “Legami di prossimità – Sostieni il tuo vicino”, per illustrare due progetti profondamente interconnessi, finanziati il primo dalla Fondazione Friuli e dall’Ordine degli Avvocati di Pordenone e il secondo dalla Regione Friuli Venezia Giulia con risorse statali del Ministero del Lavoro e della Politiche Sociali del Terzo settore. “Grazie ai risultati ottenuti – si annunciava – queste pratiche di welfare potranno essere ulteriormente innovate e diffuse. L’ente attuatore capofila delle iniziative è l’AIASS (Associazione Italiana Amministratori di Sostegno Solidali)”. Causa emergenza Covid 19 il convegno è stato annullato e sostituito da una conferenza stampa tenuta presso la medesima sede, l’Auditorium della regione FVG a Pordenone, il 16 luglio scorso. La conferenza è stata seguita anche in diretta streaming sul canale Facebook di AIASS Onlus e sul Canale 606 del digitale terrestre.Anche se ridotta nel tempo, rispetto al convegno, la conferenza ha costituito un importantissimo momento di verifica dei dati ottenuti da un vasto lavoro di ricerca nei circondari giudiziari di Pordenone e Gorizia, presieduto dal sociologo Paolo Tomasin, Ricercatore IRSESS, che ha permesso di conoscere l’Impatto sociale dell’Amministrazione di Sostegno. Esaustivo nelle conoscenze acquisite, nelle proposte del ricercatore, leggibili anche in un’ampia pubblicazione, il tema dell’Amministrazione di Sostegno vede nella sua realizzazione a Pordenone un’eccellenza, un esempio da proporre in Italia. Alle considerazioni del ricercatore se ne sono aggiunte altre formulate da tanti importanti presenze sensibili al settore, a partire dal Presidente del Tribunale di Pordenone Lanfranco Maria Tenaglia. L’introduzione dei lavori e la conclusione finale sono state di Lorenzo Cella, coordinatore Associazioni ADS. Cella ha spiegato quanto sopra esposto e il cambio forzato del programma, sottolineando le “Buone prassi emerse dai due lavori”, ringraziando i tanti volontari che rendono operativi gli sportelli di A.S. (Amministratori di Sostegno) e annunciando che dal 2021 il 13 marzo sarà celebrato come Giornata dell’Amministrazione di Sostegno, nell’intento di divulgarne e promuoverne la conoscenza.I singoli interventi della conferenza sono stati moderati dal giornalista Carlo Giacobini. Primo a parlare Lanfranco Maria Tenaglia Presidente del Tribunale di Pordenone con giurisdizione anche su Portogruaro. Tenaglia ha sottolineato che pur in regioni diverse e con statuti differenti si è collaborato bene. Grazie all’illuminato lavoro iniziale del giudice Manzon, a Pordenone già dentro il Tribunale si è scelto da subito di operare, grazie anche ai giudici tutelari, nell’intento di Amministrazione di Sostegno come welfare complementare attivo nei confronti delle fasce più deboli.A Pordenone si è partiti subito e dal basso, grazie alla rete di sportelli è stata resa possibile negli anni l’attività di circa 5000 Amministratori di Sostegno. Ricordiamo che la legge di protezione giuridica delle persone deboli è del 2004, Tenaglia ha ricordato che a Pordenone si è operato subito nella linea citata, mentre la legge regionale, che è del 2010, si è ispirata proprio al modello Pordenone, segnalato come buona pratica. Al proposito non si può prescindere da tre attori che operano in modo integrato: Tribunale, Ente locale, e Associazioni di volontariato. Importanti anche le ricadute in vari ambiti sottolineate dal Presidente Tenaglia. Francesca Clocchiatti, giudice tutelare, ha parlato della diversa situazione nel Goriziano. Terzo intervento quello di Gianfranco Favaro, Vicepresidente della Fondazione Friuli. “Da cinque anni sosteniamo un insieme di associazioni, perché non è possibile sostenere direttamente il Tribunale”. La Fondazione, da sempre attenta al sociale, ha trovato collaborazione. Nei primi anni ha sostenuto, con interventi economici importanti, la formazione del personale, grazie anche al Tribunale di Pordenone. Negli ultimi due ha sostenuto l’importantissimo progetto “Legami di prossimità”. Il Vicepresidente non ha nascosto l’incerta situazione futura, stante le ricadute della pandemia Covid 19.Riccardo Riccardi, Vicepresidente della regione Fvg e Assessore alla salute, politiche Sociali e disabilità ha sottolineato che bisogna consentire a Pordenone di continuare e di spiegare il suo modello in ambito Amministrazione di Sostegno, che fa parte di un sistema relativo alla salute dei cittadini più fragili. Ha ringraziato tutti, Cella in particolare, chiedendo aiuto per esportare in regione il modello Pordenone.Il Sindaco Alessandro Ciriani, assente per sopraggiunti impegni, ha inviato i propri saluti tramite Eligio Grizzo Vicesindaco e Assessore con tra le deleghe quella alle politiche sociali, e che si è detto ottimista nei confronti del volontariato, data la sua lunga esperienza nel settore. Da coinvolgere anche i più giovani. Saluti portati da Joseph Polimeni, Direttore Generale ASFO Friuli Occidentale e da Alberto Rumiel, Presidente Ordine degli Avvocati di Pordenone che con Fondazione Friuli ha sostenuto “Legami di prossimità”. Rumiel ha ricordato che “l’avvocato deve sostenere questi progetti, dare un suo contributo fatto di uomini, mezzi, informazioni”.
LA RICERCAParticolarmente interessante l’intervento di Paolo Tomasin, Sociologo, Ricercatore IRSESS con il quale si è entrati nel cuore della ricerca da lui diretta su “L’impatto sociale dell’Amministrazione di sostegno – L’adozione di un approccio sperimentale di valutazione nei circondari giuridici di Pordenone e Gorizia”. Tomasin ha ringraziato promotori e finanziatori, tra i quali la Fondazione Friuli e le 50 persone che si sono offerte volontariamente per essere intervistate. L’obiettivo è quello di misurare l’impatto di 10 anni di applicazione della legge sull’A.S in Friuli Venezia Giulia. Analizzando le buone pratiche, virtuose, i riflessi culturali, sociali, economici e anche ambientali. Importante sempre il lavoro di insieme.”Nel distretto della Corte d’Appello di Trieste la diffusione dell’Amministrazione di Sostegno ha raggiunto l’incidenza sulla popolazione più elevata d’Italia. Interessa soprattutto gli anziani e le persone di qualsiasi età non autosufficienti e fragili. Dal punto di vista culturale ha segnato un indiscutibile passaggio di civiltà giuridica nella disciplina delle misure di protezione dei soggetti di maggiore età, variamente incapaci e perciò deboli. Sono diminuite tutele e curatele. Sono nate nuove possibilità professionali ed enti del Terzo settore, ma uno degli aspetti più importanti è la tendenza ad attivare partnership tra soggetti pubblici e privati, un vero e proprio partenariato, un welfare di comunità”.Tomasin ha sottolineato che è necessario formare le persone, gli Amministratori, non solo con un corso. Importante aprire sportelli. Difficile stabilire le ricadute economiche. Importante il ritorno sociale per Amministrati, famiglie, pubbliche amministrazioni, tribunali. Ricadute anche ambientali. Alcune importanti informazioni sono state comunicate dal giudice tutelare Chiara Ilaria Risolo che ha annunciato la possibilità delle videoconferenze già a Morsano, San Vito al Tagliamento, Spilimbergo e Portogruaro. Entro l’anno Cella ha auspicato che si arriverà in tutte le case di riposo del Pordenonese. Il Giudice tutelare Lucia Dall’Armellina ha parlato della trasmissione telematica degli atti e l’informatizzazione degli sportelli di prossimità. Operazione favorevole a più soggetti, già in fase di attuazione.A Lorenzo Cella, Coordinatore Associazioni ADS il compito di chiudere l’importante conferenza con l’asserzione di “essere in continua evoluzione, con la volontà di essere collaboratori propositivi, impegnati per migliorare il servizio e sensibilizzare le persone”.
mlga