Casarsa, Scuole paritarie, contributi dal Comune

Nel territorio non sono presenti scuole dell’infanzia statali

Anche le scuole materne parrocchiali di Casarsa e San Giovanni hanno dovuto interrompere bruscamente le loro attività didattiche, a causa dell’emergenza sanitaria.Il corpo docente ha continuato a mantenere un contatto con i bambini e con le famiglie, predisponendo una serie di materiali, ma soprattutto cercando di tenere vivo quel legame educativo che unisce i ragazzini con le loro maestre.Gli asili hanno dovuto gestire la difficile situazione da un punto di vista finanziario: alcune spese fisse sono inevitabili e poi si è reso necessario salvaguardare i diritti dei lavoratori.Conscia di questi problemi, l’Amministrazione comunale di Casarsa ha erogato negli scorsi giorni una serie di contributi, valutando che se questa situazione di stallo potrebbe compromettere la ripresa del servizio e minare la stessa sussistenza delle due scuole, privando così i due paesi di un servizio pubblico che non ha alternative nel territorio comunale, dove non esistono scuole materne statali.Perciò è stato assegnato per il 2020 un contributo di circa 65mila euro all’asilo Monsignor Jop di San Giovanni e di circa 49mila euro alla scuola materna Sacro Cuore di Casarsa. I fondi vengono versati in due tranches: il 75% entro la fine di maggio e il restante 25% entro la fine di novembre. L’amministrazione comunale si è anche riservata la possibilità erogare ulteriori quote, in presenza di eventuali disponibilità finanziarie nel bilancio 2020.