Riapre la mensa della Casa dello studente

Attiva dal lunedì l venerdì dalle 12 alle 14. Il primo giorno 70 utenti

La Casa dello studente riapre, dopo la chiusura per Pandemia di Coronavirus, partendo dalla mensa, quel servizio sociale che volle proprio Lino Zanussi quando la Casa fu aperta nel lontano 1965. Dal lunedì al venerdì dalle 12.00 alle 14.00 la mensa sarà nuovamente attiva, dal 25 maggio, con ottemperanza di tutte le norme di sicurezza, procedure di sanificazione e riorganizzazione luminosa e razionale delle postazioni, grazie ai suoi ampi spazi che corrispondono a ben 280mq. Mensa aperta a operai e studenti, madri, famiglie, frequentata anche da coppie di anziani. La mensa serviva, prima della chiusura forzata, circa 80.000 pasti all’anno: a usufruirne circa 22.000 studenti e 58.000 lavoratori. Nel 2019 i giorni di apertura sono stati 223 e 222 nel 2018. 400 pasti al giorno complessivamente prima del Coronavirus, in due turni, ora la disponibilità è di 70 posti per turno, tavoli ben distanziati grazie alla disponibilità di spazio. Menù distribuiti in monoporzione, tutti i cibi protetti, nessuno toccherà con le mani pane o frutta. Sanificazione nell’ampio spazio di accesso della Casa. Servizi igienici propri della mensa. Non ci sarà accesso a nessuna altra parte della Casa, come da prescrizioni di legge. All’apertura subito circa 70 persone hanno fruito dei pasti, operai soprattutto, ben lieti di ritornare in un luogo accogliente e sicuro, che propone menù particolarmente curati e vari. Lieti per la riapertura i fruitori della mensa e le “donne” che vi lavorano per preparare i pasti. E’ segno di rinascita, di ritrovato lavoro, di  socialità, di fruizione di un servizio importante per la città.