Il vescovo Pellegrini: “Sanificare significa prendersi cura delle persone”

La diocesi consegna alle 190 parrocchie le pettorine ecologiche per i volontari che da domani, lunedì 18 maggio, guideranno i fedeli nelle nuove regole per le celebrazioni.

 

La Diocesi ha messo in piedi una precisa macchina organizzativa che garantisca a tutte le 190 chiese della Diocesi, la ripresa in sicurezza delle celebrazioni liturgiche feriali da lunedì 18 maggio e – soprattutto – quelle festive con maggiore affluenza a partire da domenica 24 maggio (le pettorine saranno utilizzate da questa domenica 24 pv).

Come ha disposto il Vescovo sarà il Parroco che sceglierà, soprattutto nelle zone dove ha più di una parrocchia (si pensi ai parroci della Val D’Arzino, Val Cellina e Val Tramontina), la chiesa dove riprenderà a celebrare con il popolo contingentato, seguendo scrupolosamente le disposizioni pratiche indicate dal Vescovo che recepiscono le norme vigenti dal Protocollo Cei-Governo. NB: Il criterio della scelta di ri-aprire una chiesa, a scapito di un’altra, non è a piacimento del parroco, ma se in quella chiesa sono garantite le sicurezze della debita distanza tra le persone, l’aiuto di volontari per l’ingresso in chiesa e volontari per la sanificazione della chiesa prima e dopo ogni celebrazione. Là dove non sarà garantito, non si potrà ancora celebrare.

La Diocesi ha richiesto la lavorazione di 2500 pettorine – in distribuzione a tutti i parroci da lunedì 18 maggio; questi le consegneranno a volontari adulti, scelti. Attenzione: le pettorine sono state saranno realizzate secondo una precisa scelta di eco-sostenibilità, utilizzando plastica riciclata (ad oggi sono state riciclate 5,40 tonnellate di plastica). L’azienda che ha realizzato le pettorine è la Aironegifts.com di Verona, azienda che ha lavorato per i grandi eventi delle Giornate Mondiali della Gioventù e della CEI in Italia. L’Aironegifts guidata del dott. Vito Zorzi ha lanciato la bella campagna educativa «10 Rivers 1 Ocean»: un progetto che vede in prima linea l’esploratore Alex Bellini impegnato nella navigazione dei dieci fiumi più inquinati dalla plastica per favorire un nuovo senso di comprensione e rispetto per l’ecosistema più minacciato e delicato: i corsi d’acqua.

I volontari, come richiesto espressamente dal Vescovo Pellegrini, è necessario che siano presenti alle celebrazioni festive e a tutte le altre celebrazioni con consistente concorso di popolo: ci sia in ogni parrocchia un gruppetto stabile di volontari. Infatti, per regolare l’ingresso e l’uscita dalle celebrazioni saranno necessari alcuni volontari per celebrazione: si tratta di coinvolgere per questo servizio d’ordine persone adulte che con responsabilità e maturità possano far rispettare quanto richiesto dal protocollo circa numeri, distanze, protezioni individuali di cui essere muniti per poter accedere.

Ad ogni parrocchia, inoltre, la Diocesi offre la possibilità dell’acquisto di un kit completo (sempre con l’azienda Aironegifts) per l’igienizzazione della singola persona all’ingresso in chiesa e del singolo sacerdote, prevedendo che per lunghi mesi questo stile di sanificazione accompagnerà la vita dei parroci con i fedeli tutti:

–          porta dispenser in acciaio

–          dispenser con gel

–          mascherine

–          guanti

 

Avvio dell’incontro del Vescovo con i preti a piccoli gruppi per forania

 

A partire da lunedì 18 maggio il Vescovo Pellegrini, accompagnato dal Vicario Generale mons. Orioldo Marson, inizierà a incontrare i preti a piccoli gruppi, in luoghi parrocchiali molto grandi dove è garantito il distanziamento per effettuare l’incontro e tutti indosseranno la mascherina, secondo la strutturazione delle 8 Foranie:

  1. Alto Livenza

  2. Basso Livenza

  3. Azzano

  4. Maniago

  5. Pordenone (il Vescovo consegnerà le pettorine ai parroci incontrandoli venerdì 22 maggio parrocchia di Sclavons in mattinata)

  6. Portogruarese

  7. San Vito al Tagliamento

  8. Spilimbergo

 

Dopo più di due mesi di fermo obbligato, sarà occasione per rivedersi, per condividere fraternamente quanto si sta vivendo in questi mesi e, soprattutto, per ragionare su alcune opportunità pastorali, quali: attività estive, incontri con gruppi e famiglie, la ripresa del nuovo anno pastorale a settembre in una modalità totalmente inedita, nuova, tutta da studiare al tempo della convivenza con il Covid-19.