Commento al Vangelo
Domenica 10 maggio, commento di don Renato De Zan
Una è la via per la vita eterna, Gesù è stato chiaro: "Io sono la verità e la vita"
Gv 14,1-12
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «
Tematica liturgica
Il lungo brano del vangelo di Giovanni che raccoglie le parole di Gesù nell’ultima ha una costruzione stilistica articolata. C’è una prima parte (Gv 13,31-14,31) che è caratterizzata dal dialogo tra i discepoli e Gesù. Segue una seconda (Gv 15,1-16,16) formata da un lungo monologo del Maestro. La terza parte (Gv 16,17-171a) riprende i dialoghi tra i discepoli e Gesù. L’ultima parte (Gv 17,1b-26) c’è un nuovo monologo del Maestro. Il vangelo odierno (Gv 14,1-12) è tratto dalla prima parte e riporta inizialmente le riflessioni conclusive della risposta di Gesù a Pietro (cf Gv 14,1-4). Segue il dialogo tra Tommaso e Gesù (Gv 14,5-7) e conclude la prima parte del dialogo tra Filippo e Gesù (Gv 14,8-12). I temi biblico-liturgici del vangelo odierno sono molteplici. Vediamone alcuni. Ci sono il tema dell’escatologia (“Vado a prepararvi un posto”), della rivelazione (“Mostraci il Padre”), dell’identità “rivelativa” e non personale tra Gesù e il Padre (“Chi ha visto me ha visto il Padre”), il tema della salvezza universale in Cristo (“Io sono la via, la verità e la vita”), della continuità tra l’opera di Cristo e l’opera del discepolo (“Chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi”) e il tema del ritorno di Gesù al Padre (“Io vado al Padre”). Ciò che coagula questa ricchezza è l’affermazione di Gesù: “Vi prenderò con me perché dove sono io siate anche voi”. Questa profonda unione con Gesù è già realizzata nel Battesimo, che ha reso ogni discepolo di Gesù una cosa sola con Cristo. Essere una cosa sola con Cristo è una verità che ha due sfaccettature. La prima riguarda il futuro dopo la morte: il discepolo avrà un posto con Cristo nella casa del Padre. L’escatologia sarà la manifestazione del Battesimo. La seconda sfaccettatura riguarda il modo con cui arrivare a tale posto nella casa del Padre. Gesù identifica la via con la sua persona. Percorre la “via” (nome originario dato da Luca al cristianesimo: cf At 9,2) significa scegliere di impostare tutta la propria vita sulla imitazione del Maestro che è venuto per servire e non per essere servito (cf Mt 10,45). Un segno concreto del servizio viene illustrato dagli Atti degli Apostoli (prima lettura: At 6,1-7) con l’istituzione dei sette a servizio delle mense. Dal Battesimo scaturisce il sacerdozio dei fedeli (seconda lettura, 1Pt 2,4-9) che traduce le azioni del cristiano, compiute secondo lo spirito di Gesù, in culto secondo la Parola (cf Rm 12,1-2: loghikòs = razionale, spirituale, secondo il Lògos).
Dimensione letteraria
Il testo biblico e quello biblico-liturgico del vangelo sono uguali (l’incipit liturgico – “In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli” – sottrae il brano al gioco del contesto originale del discorso giovanneo). Il testo di Gv 14,1-12 è stato selezionato, tenendo presente il tema inclusivo, la fede in Gesù (Gv 14,1.12: Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me // Chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste). Dentro al testo di Gv 14,1-12 si trovano diverse ripetizioni: posto (vv. 1-2); via (vv. 4.5.6); conoscere (vv. 4.5.6.7.9); fede/credere (vv. 1.10.11.12). Le ripetizioni articolano il testo in almeno tre unità tematiche: il posto escatologico (Gv 14,2-4) preparato da Gesù per ogni suo discepolo; la via per raggiungere tale posto (Gv 14,5-6): si tratta di Gesù stesso; il discepolo, attraverso la via, raggiunge la casa del Padre (Gv 14,7-11), che è già conosciuto dai discepoli per mezzo la persona stessa di Gesù. La terza tematica concerne le opere che il discepolo compie (Gv 14,12): sono le stesse opere di Gesù.
Riflessione biblico-liturgica
a. Nel “focolare-comunità domestica” (in greco “oikìa”) del Padre ci sono molti “appartamenti” (in greco “monài”). Gesù personalizzerà ogni appartamento per ogni discepolo. Il Padre vuole il Figlio e i suoi discepoli insieme: “[Dio] vuole che tutti gli uomini siano salvati” (1 Tm 2,4).
b. Gesù è la via, la verità e la vita. Ciò equivale a dire che Gesù è “la via della verità che conduce alla vita” oppure “l’unica via vera che conduce alla vita”.