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L’impegno dei sindaci al tempo del Covid 19: San Vito al Tagliamento
Di Bisceglie: “Riorganizzato il servizio ai cittadini per la continuità in sicurezza. Tre i criteri: responsabilità, rigore e solidarietà”
Mi sento molto partecipe del momento attraversa il Paese e responsabile delle necessità della mia comunità. Intendo spendermi fino in fondo per affrontare questa situazione”. Con queste parole il Sindaco di San Vito al Tagliamento, Antonio Di Bisceglie, racconta come ha vissuto e sta vivendo queste settimane surreali a cui nessuno era preparato.
“Si lavora tutto il giorno – spiega -, ogni giorno, e si va avanti comunque nell’incertezza. Ci siamo mossi subito mettendo in atto diverse iniziative. Ora siamo preoccupati di individuare le modalità più efficaci per riorganizzare la società per il futuro, che di certo sarà diverso da prima”.
Il Comune di San Vito come prima misura ha riorganizzato l’attività con il pubblico nei propri uffici, mantenendo l’apertura, in alcuni casi, su appuntamento. Gli utenti sono monitorati attraverso i termoscanner, oltre ad utilizzare tutti gli altri accorgimenti (dpi, distanze, igienizzazione). Queste misure hanno permesso di mantenere i rapporti con i cittadini e al contempo lavorare agilmente e in serenità. Mantenuti inalterati i servizi essenziali: polizia, anagrafe e servizi sociali.
“Per il resto – prosegue Di Bisceglie – abbiamo operato secondo tre criteri: responsabilità, rigore e solidarietà. C’è la necessità di stare a casa e di osservare le regole imposte, ma anche garantire vicinanza e solidarietà specie ai concittadini più in difficoltà”.
La Protezione Civile si é impegnata, oltre a diramare quotidianamente il messaggio di non uscire di casa, anche a provvedere alla consegna di spesa e medicinali a domicilio.
Il Comune informa puntualmente la cittadinanza sulla stato dell’arte attraverso dei videomessaggi del sindaco e altri amministratori diffusi sui social e con il servizio whatsapp del Comune. É stato anche lanciato un video “San Vito solidale”, che ha agevolato l’iniziativa del Bonus alimentare: un contributo economico erogato in tempi rapidissimi, rivolto alle persone che in questo momento si trovano prive di reddito. “Abbiamo emesso 256 Bonus per 860 persone, con un impegno economico di 100 000 euro- spiega il Sindaco – 80.000 provenienti dallo Stato, 10.000 da donazioni private raccolte grazie al video e colgo l occasione per esprimere la mia profonda gratitudine a quanti hanno voluto contribuire e 10.000 euro messo con fondi comunali”.
Ora l Amministrazione sta cominciando a pensare al 3 maggio, a quali attività potranno essere riaperte.
La priorità sono le aziende produttive e i cantieri, fa sapere il Sindaco, questi ultimi però per ripartire hanno anche bisogno dello sblocco delle sospensioni delle gare d appalto. “Abbiamo potuto non interrompere mai i lavori della circonvallazione – precisa Di Bisceglie – perché rientravano nei lavori di mobilità. Abbiamo per un periodo interrotto ma ora sono ripartiti i lavori su via Amalteo, e nel frattempo abbiamo approvato il progetto per rotonda di Gleris e l’ampliamento della farmacia comunale, che potranno essere eseguiti anch’essi previa riapertura delle gare d appalto e se questi cantieri verranno considerati priorità”.
Il Comune in queste settimane ha provveduto ad acquistare e distribuire le mascherine per i cittadini, con una spesa di 15.000 euro, in attesa di ricevere e distribuire tutte quelle promesse dalla Regione. ” Se dovremmo convivere con le mascherine però – precisa Di Bisceglie – si porrà il problema di averle disponibili. In queste settimane abbiamo fatto in modo che fossero garantite ai Servizi Sociali, grazie anche al Gruppo 49, che le hanno prodotte a mano, altro esempio di solidarietà”.
Di Bisceglie preme la riapertura delle aziende con cautela e precauzione, ma anche di altre realtà: centri per anziani, in futuro i centri estivi e capire se e come potranno essere riorganizzate, perché il tema successivo sarà il collocamento dei bambini e dei ragazzi quando i genitori riprenderanno a lavorare. “In questo momento così delicato della storia collettiva – conclude il Sindaco – i cittadini sono stati collaborativi e rispettosi, così come lo é stato il rapporto con le diverse posizioni politiche del territorio; nel mio ruolo di Sindaco chiedo ora però di essere più ascoltato da parte delle altre Istituzioni, perché non sempre il Governo della Sanità é pronto ad accogliere le richieste e i suggerimenti di chi il territorio e le sue esigenze lo vive sul campo quotidianamente”.