L’Ert si riprogramma all’autunno a causa del Coronavirus

il circuito teatrale ERT è al lavoro per riprogrammare l'attività

Cultura in attesa

 

Il Circuito ERT al lavoro per riprogrammare l’attività

 

A causa del perdurare dell’emergenza Covid-19, l’Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia ha deciso di riprogrammare la propria attività nella tarda primavera e in autunno. Da quando è entrato in vigore il lockdown, sono oltre 70 gli spettacoli di prosa, musica e danza non andati in scena nelle 27 stagioni che fanno capo al Circuito regionale, nove delle quali nel Friuli Occidentale: Casarsa, Cordenons, Maniago, Polcenigo, Prata, Sacile, San Vito al Tagliamento, Spilimbego, Zoppola.

Dopo un primo spostamento degli appuntamenti a partire dalla settimana successiva alla Pasqua, l’Ert – assieme ai Comuni con i quali realizza le stagioni teatrali – ha pensato di posticipare ulteriormente la ripresa dell’attività.«L’obiettivo – spiega il direttore Renato Manzoni – è quello di riuscire a completare i cartelloni 2019/2020 tra la tarda primavera e l’autunno, utilizzando in quest’ultimo caso gli spettacoli in settembre e ottobre come traino per le stagioni 2020/2021. Ci rendiamo conto che ci troviamo tutti in acque mai navigate prima e forse dovremo ricalibrare la rotta in corso d’opera, ma per rispetto dei nostri abbonati e del nostro pubblico ci sforziamo di pensare positivo e contiamo di poter andare in scena completando l’offerta che era stata pensata per loro la scorsa estate in sede di programmazione».Abbonamenti e biglietti già acquistati resteranno validi anche per le date di recupero degli spettacoli; la nuova programmazione verrà comunicata non appena si saprà con certezza quando i teatri potranno riaprire.

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