Cultura e Spettacoli
Il Covid19 porta via Sepulveda, lo scrittore amico di Pordenone
Era un grande combattente che amava la poesia. Era anche amico di Pordenone (protagonista di Dedica 2015 a Pordenonelegge nel 2016 e 2017) cpme del Fvg. Luis Sepulveda se ne è andato il 16 aprile, portato via dal Coronavirus
Lo scrittore che ci ha messo di fronte alle grandezze e miserie della storia del Novecento, che ha scelto la letteratura per “dar voce a chi non ha voce”. L’uomo dalle formidabili passioni, l’autore bestseller che si sentiva “cittadino prima che scrittore”. Luis Sepulveda è morto oggi 16 aprile a Oviedo (Spagna). È stato proprio il Coronavirus, a portarsi via l’autore de “Il vecchio che leggeva romanzi d’amore”, pubblicato in Italia nel 1993, con cui aveva conquistato la scena internazionale, e di “Storia di una gabbianella e di un gatto che le insegnò a volare”, libro diventato un film d’animazione per la regia Enzo D’Alò, che lo ha consacrato come scrittore non solo per un pubblico adulto ma per tutte le età.
Combattente, arrestato due volte e condannato all’esilio durante la dittatura di Pinochet, nemico del neoliberismo, ecologista convinto, Sepulveda, che aveva riottenuto la cittadinanza cilena solo nel 2017, ha lottato contro l’invisibile nemico fino all’ultimo all’Ospedale Universitario di Oviedo, nelle Asturie dove viveva dal 1996, a Gijon, con la moglie Carmen Yáñez, poetessa cilena e grande amore di una vita.Lo scorso ottobre aveva compiuto 70 anni festeggiati a Milano in un evento organizzato dalla sua casa editrice italiana, Guanda. Innamorato dell’Italia dove le sue opere hanno superato complessivamente gli otto milioni di copie e dove lettori e fan lo hanno sempre ricambiato con incontri affollatissimi da un pubblico di ogni età, vincitore del Premio Hemingway per la Letteratura, del Premio Chiara alla carriera e insignito di una Laurea Honoris Causa in Lettere dall’Università di Urbino, Sepulveda era nato a Ovalle, in Cile, il 4 ottobre del 1949. (ANSA).
Anche a Pordenone e in Friuli Sepulveda era “di casa”: per essere stato protagonista di “Dedica 2015”, con un programma tutto a lui dedicato; per essere stato ospite di “pordenonelegge” nel 2005 e nel 2017; e per aver vinto – come già ricordato – il Premio Hemingway per la letteratura nel 2016.