Cantieri, parziale sblocco della situazione

Il covid non ferma quello in piazza Duca D’Aosta. Altri possono ripartire

La stagione dei cantieri, in città, in questi giorni sta vivendo un altro capitolo. Nonostante l’emergenza Coronavirus, sono ripresi due importanti lavori (il decreto governativo li considera essenziali) in piazza Duca D’Aosta e in via De Paoli, entrambi gestiti da Hydrogea. “E’ una riapertura – sottolinea il sindaco Alessandro Ciriani – che avviene per rispettare doveri di carattere giuridico. Dopo uno stop forzato, ora i lavori sono ripresi e posso garantire che questo accade con la massima sicurezza per chi ci opera”. Per quanto riguarda piazza Duca D’Aosta, il cantiere è stato riaperto nei giorni scorsi. Prima si era provveduto allo smantellamento dei cordoli attorno alla rotonda (le due rotatorie centrali verranno eliminate in un secondo momento) per consentire le prime lavorazioni per la posa della nuova rete fognaria, il rifacimento dell’acquedotto (in piazza c’è uno snodo indispensabile di tutta la rete infrastrutturale cittadina) e delle condutture del gas.E nei prossimi giorni dovrebbe arrivare il semaforo verde anche per la riapertura dei cantieri di via Roma, piazzetta Pescheria, via Piave e in viale Marconi, oltre al restyling di piazza della Motta. “A breve – rilevano in Comune – potranno ripartire, la metà dei lavori programmati. Il problema maggiore, che stiamo tentando di risolvere con Ance (Associazione italiana costruttori edili), riguarda la possibilità di far ripartire l’intera filiera. Occorre, infatti, trovare imprese disposte a lavorare, ma queste devono anche avere i materiali, altrimenti non si può far nulla. Abbiamo avuto la garanzia che dalla settimana riapriranno numerose ditte. Questo, per evitare la paralisi dei lavori già cominciati o che avrebbero dovuto partire a breve”. Sono tanti i cantieri in città. Per quanto riguarda le opere pubbliche già avviate o da avviare, il blocco del comparto dell’edilizia ha fermato i lavori dentro l’ex biblioteca, che sarà chiamata a ospitare alcune scuole musicali cittadine, oltre a proporre anche momenti di intrattenimento per la piazza e la città e quelli di riqualificazione della scuola IV Novembre, interrotti per il fallimento della ditta esecutrice. “Qui, abbiamo affrontato – evidenzia il sindaco – un percorso difficile, perché il fallimento della ditta ha rappresentato una brutta tegola. Le norme italiane impongono un iter molto tortuoso e faticoso che ci ha fatto perdere parecchi mesi. Ora, però, rischiamo un altro blocco”. Idem per l’edificio che ospitava i giudici di pace e le scuole Gabelli e per la nuova sede di Hydrogea.