Automobilismo sospeso tra la speranza e gare perse

L’Italian Baja si corre dal 18 al 21 giugno: Tavella ci crede.  Verzegnis-Sella Chianzutan verso l’annulamento

A essere colpito dell’emergenza legata al Coronovirus è anche il mondo dell’automobilismo: tra gare annullate, rinviate o congelate le conseguenze sono tante, tra cui i noleggiatori completamente fermi e i piloti impossibilitati a correre o a programmare la stagione. Un intero comparto in ginocchio, con l’incertezza legata anche al futuro: quando tutto sarà risolto, come ci si riprenderà?

ITALIAN BAJA E’ quasi impossibile professare ottimismo, ora, tuttavia Mauro Tavella non intende mollare in questo senso. Il “patron” dell’Italian Baja pensa di poter riuscire a far svolgere la sua gara, l’unica in regione legata a un trofeo iridato (il Fia Cup For Cross Country Bajas). La corsa su fuoristrada sui Magredi è in programma dal 18 al 21 giugno, quando l’emergenza potrebbe essere giunta agli sgoccioli (qualora dovesse andare tutto bene). L’organizzatore sta pensando a come poter far andare in scena la sua creatura, anche con delle modifiche alle percorso, tuttavia sussistono molte incertezze, tra cui quelle legate agli equipaggi che potranno iscriversi. Quanti avranno la possibilità economica di farlo? E in particolare, per quelli che provengono dall’estero, quanti saranno autorizzati a entrare in Italia? Ci sono anche tanti aspetti logistici e organizzativi di cui bisogna tenere conto. Uno, semplice, per fare un esempio, è legato ai commissari di percorso, che per presenziare alla gara utilizzano giorni di ferie. Potranno farlo, se già stanno usando questo strumento nell’attuale emergenza sanitaria?

LE ALTRE GARE Il destino è appeso invece a un filo per la Verzegnis-Sella Chianzutan, cronoscalata valida per il campionato italiano velocità salita di fine maggio. Nessuna notizia ufficiale, ma è chiaro si vada verso un annullamento, mentre le altre gare in Friuli Venezia mantengono viva qualche speranza. Maggiori possibilità di disputarsi ha il Rally Valli della Carnia, in calendario l’11 e il 12 luglio, valido per il Coppa Rally Quarta Zona. Anche in tal caso sussistono alcune difficoltà, tuttavia Matteo Bearzi di Carnia Pistons – l’organizzatore – sta pensando alle alternative. “Possiamo lavorare sul percorso – spiega -: al posto di imbastire cinque prove speciali da ripetere due volte, potremmo farne tre da ripetere tre volte. Una gara meno complessa ma altrettanto appetibile. Sono fiducioso”. Le altre tre corse in calendario in regione hanno molto più tempo a disposizione per pensare al da farsi: il Rally del Friuli Venezia (campionato italiano rally) si svolge a fine agosto, il Rally Piancavallo (Irc) a fine ottobre, la Cividale-Castelmonte (trofeo italiano velocità montagna) a inizio ottobre.