Dall’11 gennaio: Ritratti eloquenti. da Primo Levi a Gillo Dorfles

Scatti di Basso Cannara di volti famosi e intensi: fino al 15 febbraio in Biblioteca Civica a Pordenone

    Basso Cannarsa Ritratti eloquenti – Fotografie di scrittori e di protagonisti della scena culturale” è la mostra che da sabato 11 gennaio (inaugurazione ore 17) al 15 febbraio è allestita nella Biblioteca Civica di Pordenone. Organizzata da Thesis /Dedica Incontra, a cura, come anche il catalogo, di Angelo Bertani e Claudio Cattaruzza – la mostra presenta i volti di numerosi scrittori e intellettuali come spazi testuali, li indaga nel loro mutare, nella loro intrinseca essenza, sospesa tra l’espressione fuggente e la permanenza. Da Primo Levi a Gillo Dorfles, da Federico Fellini a Ian Mc Evan, ecco i ritratti di grandi personalità della cultura internazionale fra XX e il XXI secolo.Molto spesso gli incontri coi protagonisti di Dedica – il festival monografico che ogni anno porta a Pordenone uno scrittore dalle più diverse culture e latitudini – vengono preceduti da loro foto che iniziano a rendere “familiare” il volto dell’autore protagonista. E quasi sempre quelle fotografie, quei ritratti, sono opera di Basso Cannarsa. Uno specialista, si direbbe, in quel genere di fotografia, che non si riduce certo a mettere in posa l’interessato e poi a premere il pulsante dell’obiettivo per immortalare il personaggio. Quelle foto, come è evidente già al primo sguardo, vanno oltre, entrano nel personaggio, cercano di presentarlo a noi con una complessa immagine che è psicologica prima che frutto di tecnica fotografica. Secondo il curatore di Dedica, Claudio Cattaruzza, le fotografie esposte “fanno emergere la sensibilità umana e professionale di Basso Cannarsa e ne sottolineano il suo approccio fatto di eleganza e discrezione, ma anche di abilità e rapidità nel “cogliere l’attimo””. E a proposito di approccio del fotografo con il personaggio da ritrarre, il critico Angelo Bertani evidenzia come esso vari a seconda del carattere del soggetto: “tutto ciò – afferma – si percepisce perfettamente nelle fotografie di Cannarsa, anche se egli ha cercato di evitare la facile retorica della “celebrità” e di conseguenza si è riproposto di raggiungere sempre un alto grado di naturalezza, a costo di accondiscendere talvolta a certe rappresentazioni scherzose o ironiche messe in campo dagli stessi soggetti”.Basso Cannarsa è nato a Termoli nel 1956. Ha iniziato la sua attività come freelance nel 1987. Da allora si è occupato di reportage e di ritratti dei personaggi del mondo culturale di tutto il mondo. Collabora con le principali case editrici e con i maggiori quotidiani e periodici italiani e internazionali.Nico Nanni