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Uniti contro lo spreco: si cerca di riaprire la mensa
A Portogruaro
A livello globale quasi un terzo della produzione annua mondiale di cibo finisce nella spazzatura, circa 1,3 tonnellate di alimenti, l’80% dei quali sarebbe ancora consumabile. Solo in Italia, per persona, vengono gettati circa 146kg di cibo. La lotta contro lo spreco alimentare è continua e il Portogruarese, nel suo piccolo, contribuisce a cercare di limitare questo fenomeno.
Asvo, società che si occupa della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti degli 11 Comuni del mandamento di Portogruaro, da decenni è impegnata sul fronte della gestione intelligente dei rifiuti anche con il progetto “Eco e non spreco” che prevede l’iniziativa “A te il resto” (vedi articolo accanto).
Confcommercio Portogruaro-Bibione-Caorle contribuisce alla causa con l’iniziativa “Portogreen” che prevede l’adozione di buone prassi aziendali orientate alla sostenibilità ambientale sensibilizzando gli esercenti, ad esempio, alla diffusione delle doggy bag e all’uso dei dosatori con il beccuccio per ridurre lo spreco delle bustine di zucchero (14 milioni di kg/anno per un valore di circa 63 milioni di euro a livello nazionale).
Fino all’anno scorso a Portogruaro era attiva la mensa solidale, nell’ultimo periodo situata in Borgo Sant’Agnese, nella quale veniva conferito tutto il cibo non servito nelle mense dei principali plessi di entrambi gli Istituti Comprensivi della città, a favore dei più bisognosi che potevano trovare un pasto caldo. “Un progetto nato da alcuni insegnanti del territorio, stanchi dello spreco alimentare nelle scuole – spiega Valentino Zanon, ex volontario della mensa solidale -. Quest’anno purtroppo l’iniziativa non ha avuto seguito a causa del poco interesse da parte delle istituzioni e della carenza di volontari per la gestione”.
“Ma sarà nostro impegno – conclude Lucia Steccanella, ex volontaria – cercare di riportare in vita questa importante iniziativa, organizzando un incontro con il Comune, gli insegnanti delle scuole e le associazioni del territorio per ricreare una sinergia contro lo spreco alimentare”.