Cultura e Spettacoli
Pordenone: il 5 torna il festival della Musica Sacra in concattedrale San Marco
Martedì 5 novembre alle 20.45 in Concattedrale di San Marco di Pordenone in “Nello sguardo dell’Altro” con l’ensemble De labyrintho – Musica della Rinascenza.
Prosegue il cartellone della XXVIII edizione del Festival Internazionale di Musica Sacra, promosso da PEC, Presenza e Cultura, e da CICP, Centro Iniziative Culturali Pordenone diretto dai Maestri Franco Calabretto e Eddi De Nadai.
Una importante collaborazione tra il festival pordenonese e il Festival dell’Ascensione di Milano si preciserà martedì 5 novembre alle 20.45 nel Duomo Concattedrale di San Marco di Pordenone in “Nello sguardo dell’Altro” con l’ensemble De labyrintho – Musica della Rinascenza.
Nadia Caristi, Laura Fabris, Arianna Miceli (cantus), Matteo Pigato, Andrés Montilla – Acurero (altus), Massimo Altieri, Fabio Furnari, Riccardo Pisani (tenor) e Guglielmo Buonsanti, Alberto Spadarotto (bassus) diretti daWalter Testolin eseguiranno un programma dedicato a Josquin Desprez, forse il maggiore polifonista europeo, il musicista che pare sia raffigurato in “Ritratto del Musico”, opera attribuita a Leonardo e conservata nella Pinacoteca Ambrosiana di Milano.
Nato nel 2001 dall’unione di alcuni dei più validi interpreti italiani del repertorio vocale rinascimentale, De labyrintho – Musica della Rinascenza si è affermato negli anni come uno dei più significativi ensemble vocali a cappella della scena musicale.
Determinante nelle sue scelte interpretative è il percepire la Musica come risultato quintessenziale di suono, parola, pensiero e simbolo.
La particolare ricerca espressiva e il rapporto col testo cantato, hanno più volte fatto rilevare dalla critica “l’intensità, l’ispirazione e la toccante partecipazione” che caratterizzano le esecuzioni dal vivo del gruppo. Invitato dalla Roosevelt Academy dell’Università di Utrecht a tenere il concerto di chiusura del Festival Symposium Josquin & the Sublime a Middelsburg, De labyrintho è stato definito “la compagine oggi più esperta al mondo nel cavare dalle note di Josquin Desprez quella musica così sublime, struggente, intimamente umanista, che lo fece paragonare a Michelangelo e Raffaello”.
L’ingresso al concerto è aperto gratuitamente, info www.centroculturapordenone.it/pec