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Il Modello Pordenone protagonista a Bologna
Sono stati cinquanta i comuni che hanno firmato il protocollo
La giornata mondiale contro la violenza sulle donne fu istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Da allora rappresenta il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su questo grave problema, che riguarda tutti i Paesi del mondo.In Italia e nel mondo subisce violenza, mediamente, una donna su tre dai 15 anni in su. La violenza sulle donne ha molti volti, fisica, sessuale, lo stupro, psicologica.Può avvenire ovunque, dentro le mura di casa, sul posto di lavoro, per strada.Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. La data non è stata scelta a caso. In quel giorno del 1960 furono uccise le tre sorelle Mirabal, attiviste politiche della Repubblica Dominicana. Da un giorno a un’intera settimana, la quarta, ma si andrà anche oltre, a tutto il mese di novembre, a Pordenone e nei 50 comuni che hanno firmato un comune protocollo, per proporre eventi, testimonianze, riflessioni su questo grave problema che non sembra recedere anche nel nostro Paese. Il merito va soprattutto all’assessora comunale di Pordenone alle pari opportunità, Guglielmina Cucci, che si è spesa in prima persona per organizzare il calendario lungo 80 eventi.Lunedì 11 novembre Guglielmina Cucci è stata a Bologna agli Stati generali delle amministratrici, indetto da Anci nazionale “con lo scopo di lavorare a un piano nazionale per l’uguaglianza di genere, in rappresentanza di Pordenone e del “Modello Pordenone”, del suo lavoro di rete ratificato dai diversi protocolli – quello della prefettura, quello dei 50 Comuni e Carta di Pordenone – e con i suoi progetti pilota, che sicuramente faranno scuola in Italia come il Protocollo contro le molestie in ambito lavorativo”. “C’è bisogno di un lavoro comune, di unità di intenti, di rete, di collaborazione. Tra enti, istituzioni, associazioni” afferma ancora la Cucci… Nel calendario di eventi ci siamo tutti, dalla Regione, alle forze di polizia, agli avvocati, all’azienda sanitaria, alle scuole, alle associazioni, alle sigle sindacali… Sono particolarmente felice del lavoro che è stato fatto dal Protocollo dei 50 Comuni: un vero lavoro di squadra, fatto con convinzione e con passione”. Le buone pratiche in tema di donne e di violenza del Comune di Pordenone sono state protagoniste anche a Bologna. “In questi Stati Generali – sottolinea Cucci – Pordenone è stata protagonista, citata anche nel suo intervento dal presidente Anci Antonio Decaro… altro incontro importante quello con la Ministra per le pari opportunità Elena Bonetti”.Maria Luisa Gaspardo Agosti