Lev: Gornalismo e populismo: la prospettiva dell’informazione cattolica

Quale futuro in un paese che taglia i fondi al pluralismo? In un mondo che non si ferma più di un minuto e mezzo su una notizia? Le nuove sfide sono state esaminate a Sacile all'interno dell'appuntamento "Ascoltare, Leggere, Crescere" venerdì 4 ottobre.

Populismo e informazione: chi ascolta chi se tutti vogliono parlare direttamente e senza filtro senza intermediazione? Lo ha chiesto Marco Tarquinio, direttore Avvenire che ha esaminato le sfide a cui l’editoria religiosa è sottoposta oggi insieme a don Adriano Bianchi presidente Fisc; don Alessio Magoga direttore de L’Azione di Vittorio Veneto; Desmon O’Grady corrispondente da Usa e Australia e Silvia Guzzetti corrispondente dal regno Unito dal ’92. Tutti partecipanti all’incontro di Venerdì 4 ottobre a Sacile all’interno della rassegna “Ascoltare, Leggere, Crescere”. Don Adriano Bianchi ha ricordato le tre fedeltà del giornalista cattolico: al senso di comunità (al territorio in cui vive); al Vangelo (al valore della persona umana che sovrasta ogni interesse personale, partitico, ideologico o economico); alla professionalità (pronti, preparati e sapienti: così dobbiamo essere). Marco Tarquinio ha ricordato le difficoltà del mestiere del giornalista oggi, cattolico in particolare: il taglio dei fondi all’editoria da una parte, la radicalizzazione delle posizioni che poco si sposano con al ricerca dell’equilibrio non come mediazione delle posizioni ma come lo stare alla realtà dei fatti. Silvia Guzzetti ha ricordato la longevità dei giornali cattolici in Inghilterra nati fin dal 1840 e del loro aggiornarsi sia alla comunicazione web sia al commento di quanto accade (ha citato le parole aspre che uno dei giornali cattolici ha rivolto al linguaggio ormai insopportabile del populismo). Desmond O’ Gray ha tratteggiato i tre punti critici della informazione oggi: l’essere stritolata in una gabbia senza più passato e col futuro in forse; una semplificazione così spinta che diventa superficialità; una velocità che riduce le informazioni a un paio di righe annullando qualsiasi approfondimento.