Scuola di Formazione teologica: è il tempo di iscriversi

I corsi iniziano il 25 settembre, si tengono una sola sera a settimana (il mercoledì) dalle 19 alle 22 in Seminario diocesano a Pordenone.

  La Scuola Diocesana di Formazione Teologica (SFT) inizierà i suoi corsi mercoledì 25 settembre. Sarà il primo di venti mercoledì fino al 1° aprile (con la dovuta pausa del tempo di Avvento e Natale).

PRIMO ANNONel primo anno le serate sono lo spazio per ascoltare le domanda che ogni credente si pone: chi è Dio? chi sono io per lui? chi è lui per me? come mi parla? come posso ascoltare e farmi ascoltare da lui? Domande e risposte sono i mattoni fondamentali di ogni dialogo, anche quello tra Dio e l’uomo. Chi inizia la Scuola di Formazione Teologica avrà un tempo per lasciare che queste domande vengano ascoltate in tutta la loro profondità e ampiezza e, con la Bibbia in mano, si avrà il tempo per cercare risposte personali che potranno dare senso e pace a chi cerca con sincerità.

SECONDO ANNOCon settembre 2019 viene proposto anche il secondo anno, per quanti hanno frequentato il primo anno.Saranno venti serate tutte concentrate sulla persona di Gesù, il figlio di Maria di Nazaret, il maestro di Galilea, il Messia degli ebrei, il Figlio di Dio così come lo riconoscono gli apostoli e i pagani. Sarà un anno particolarmente importante per comprendere la natura e lo spessore della parola “cristiano”. Cristiano infatti viene da Cristo e conoscere Cristo, così come egli ha voluto farsi conoscere, significa darsi la possibilità di seguirlo in modo autentico ed efficace.Le venti serate di questo secondo anno saranno così una immersione nei vangeli, innanzitutto, e poi nelle lettere di Paolo e negli Atti degli Apostoli. Ciò che noi chiamiamo oggi Nuovo Testamento non è che la raccolta delle primissime memorie dei discepoli di Gesù. In esse si trova non solo la prima esperienza di chi ha seguito Cristo, ma anche i criteri fondamentali per verificare l’autenticità di chi oggi, a distanza di duemila anni, vive la fede degli apostoli. Se il Nuovo Testamento è la radice, si studieranno anche i primi secoli cristiani, almeno qualcosa dei primi grandi concili del IV e V secolo. Nelle formule di fede, nate da contesti con spinte e provocazioni diverse, ci sono sintesi importanti, basti pensare al Credo che recitiamo tutte le domeniche.

UN ANNO DISSETANTEChe dire? Sarà un anno ricco ed entusiasmante che riuscirà a dissetare tutti quelli che hanno sete.E più si avrà sete più ci si disseterà; come ricorda il diacono del IV secolo Efrem il Siro, senza che per questo si possa mai esaurire la fonte.Maurizio GirolamiDirettore SFT