Preoccupa sempre di più la carenza di medici di famiglia

Sono 30 le sedi vacanti in provincia. Riccardi corre ai ripari

Sarà un rientro dalle vacanze incandescente per la sanità sul fronte dei medici di medicina generale, i cosiddetti medici di famiglia.In provincia ci sono da coprire una trentina di sedi rimaste vacanti e la situazione non si presenta facile perché diversi professionisti hanno raggiunto il massimo numero di pazienti possibile per legge e occorre ricorrere a deroghe per superarlo e far fronte, così, alle richieste. Qualcosa, comunque, si sta muovendo e le ultime notizie parlano di circa 800 medici iscritti nelle graduatorie regionali che potranno aspirare a coprire uno dei 117 ambiti carenti, che presto saranno resi noti con pubblicazione sul Bollettino ufficiale della Regione. E sono 95 gli specialisti in pediatria iscritti nella graduatoria che avrà partirà il 1° gennaio 2020. E’ quanto dichiara il vicepresidente e assessore alla salute, Riccardo Riccardi, annunciando la prossima pubblicazione sul Bur delle zone carenti per i medici di medicina generale e la Graduatoria regionale provvisoria per i medici pediatri. Gli ambiti carenti diventano tali quando un titolare cessa la propria attività per aver raggiunto l’età del pensionamento o per trasferimento in altra zona. “Per la prima volta – sottolinea Riccardi – nel rispetto della norma nazionale, possono accedere all’assegnazione delle zone carenti, in subordine agli altri aventi diritto, anche i medici che hanno appena conseguito il diploma di formazione in medicina generale (non ancora inseriti in graduatoria) e, dopo di questi, anche i medici ancora in formazione ma che stanno per acquisire il diploma”. La graduatoria del Fvg ha un numero più che sufficiente a coprire tutte le zone carenti individuate ma questo vuole essere un segnale di apertura ai giovani professionisti da parte della Regione nel momento in cui l’attenzione sul cambio generazionale serve a tutelare il cittadino per le esigenze future. La Regione si sta muovendo anche per risolvere la copertura delle zone cosiddette disagiatissime: è prevista, infatti, a breve una contrattazione con i sindacati per aumentare i benefit che potranno attenuare i disagi di chi deciderà di operare in questi ambiti. Per i pediatri di libera scelta si sta compilando la graduatoria che, nel 2020, andrà a coprire eventuali zone carenti risultanti dalla cessazione di professionisti oggi in attività. “Ben 95 specialisti in pediatria -evidenzia Riccardi – hanno presentato domanda per essere inclusi in graduatoria: significa che il Fvg offre opportunità di crescita professionale nel campo dell’assistenza primaria che stanno ricominciando ad attrarre chi fa della medicina la propria professione”.Maurizio Pertegato