Per Il Pordenone si uniscono gli assessori alla cultura della regione Fvg

La cultura unisce anche i quattro assessori regionali: impegnati per la grande mostra evento di ottobre dedicata al nostro Giovanni Antonio De' Sacchis

  Presso palazzo Ricchieri, sede del civico museo d’arte di Pordenone, mercoledì 31 luglio, si sono incontrati i quattro assessori alla cultura dei comuni capoluogo della Regione FVG, Pordenone, Udine, Gorizia e Trieste. Per iniziativa dell’assessore alla cultura del comune di Pordenone, Pietro Tropeano, hanno accolto l’invito gli assessori di Udine Fabrizio Cigolot, di Gorizia Fabrizio Orieti e di Trieste Giorgio Rossi.Scopo dell’incontro lavorare insieme, condividere intenti, concordare calendari, mettere in rete le attività museali, promuovere sinergie tra cultura e turismo. Relativamente al turismo, strettamente legato alla cultura per promuovere la conoscenza di un territorio, per Pordenone era presente l’assessore al turismo Guglielmina Cucci che dall’inizio del suo mandato sta operando in tal senso.L’assessore Tropeano ha parlato non solo di buoni propositi, ma anche di fattiva collaborazione.Il primo evento di fronte al quale si troveranno le quattro città capoluogo è la grande mostra Il Rinascimento e Pordenone. Appositi incontri saranno tenuti nei capoluoghi, coinvolgendo anche le associazioni. Il prossimo anno sarà Udine ad allestire una grande mostra su Giovanni da Udine in occasione dei 500 anni dalla morte di Raffaello di cui Giovanni fu allievo.E’ un obbligo portare avanti i valori che le nostre comunità conservano ha affermato Giorgio Rossi, assessore a Trieste, che ha annunciato per fine anno una mostra tra arte moderna e albergatori, sarà necessario organizzarsi, fare marketing per lavorare insieme.Secondo l’assessore alla cultura di Gorizia Fabrizio Orieti la nostra regione è favorita dalla vicinanza con Austria, Slovenia, il Veneto. E’ necessario avere tanta buona volontà per lavorare insieme e farci conoscere da questi territori. Gli incontri tra i quattro assessori dovranno essere frequenti e dovrebbero condurre alla firma di un protocollo congiunto (mlga).