Speciali
Chilometri di bene: l’Associazione San Pietro
Attiva da 20 anni abbraccia più realtà comunali: un unicum
Centinaia di migliaia di chilometri percorsi in oltre vent’anni di servizio, con un crescendo costante nel tempo, fanno parte della importante e variegata storia dell’Associazione San Pietro di Azzano Decimo: un primato all’insegna della solidarietà offerta giorno dopo giorno grazie a una efficiente organizzazione, al contributo di centinaia di autisti volontari e al determinante sostegno della Fondazione BCC Pordenonese.
I NUMERI. Ce ne parla il presidente della San Pietro, Giuseppe Bertolo, che cita, per dare un’idea delle dimensioni del CUPTA (Centro Unico Prenotazioni Trasporti Assistenziali) alcuni dati significativi dello scorso anno: sono stati effettuati 13.300 viaggi per complessivi 308mila km e 13.665 ore di servizio e sono stati trasportati in strutture sanitarie, per l’andata e il ritorno, 28.220 utenti. Ovviamente il servizio prevede anche l’accompagnamento all’interno delle strutture di destinazione delle persone trasportate.L’organizzazione dei trasporti solidali dei cinque Comuni dell’Ambito Sud, a cui da oltre dieci anni se ne sono successivamente aggiunti sette del Sacilese, con le rispettive Associazioni di volontariato che si sono aggregate quali socie della San Pietro, per la parte economica fanno riferimento alla Fondazione della BCC.Fanno parte della San Pietro 387 autisti, gli amministratori di sostegno e gli animatori della Casa di riposo: tutti coperti dall’assicurazione fin dal momento in cui si muovono da casa per il servizio di volontariato.
CHI E DOVE. L’Associazione San Pietro Apostolo coordina 10 strutture operative: l’AVAN di Azzano Decimo, Guida Solidale di Fiume Veneto, La Torre di Chions, Il Cordon di Zoppola, Prata Solidale, Anteas di Cordenons, Aviano Solidale, Budoia Solidale, Brugnera Solidale e Sacile Solidale. Inoltre sono state attivate collaborazioni con la Fondazione Biasotto di Prata, Pasiano Solidale, l’Aquilone e Gel di Fontanafredda, Aitsam e Nuovo Paradigma di Pordenone, Insieme per la Solidarietà di San Vito al Tagliamento, Proforma di Azzano Decimo e La Vela di Sacile.
FUNZIONAMENTO. La San Pietro organizza i volontari, mentre la Fondazione, in sinergia con i Comuni, concede all’Associazione l’uso dei mezzi in comodato.Le persone da trasportare sono segnalate dalle assistenti sociali che verificano le condizioni necessarie alla fruizione del servizio. Spetta poi ai call center di Azzano e di Sacile il compito di organizzare la complessità del traffico di questi automezzi, con la massima attenzione a utilizzarli con il criterio di evitare l’inutile sovrapposizione per uno stesso itinerario. Ovviamente c’è sempre la disponibilità a tener conto delle richieste di variazione determinate da imprevisti o da particolari situazioni.
CONSULENZA A 700 ASSOCIAZIONI. La San Pietro, come Centro Servizi Volontariato, offre consulenza a 700 Associazione di svariate tipologie di volontariato nelle località dove operano le filiali della BCC. Tutto è gestito via email . Nel caso di operazioni di stampa o di documenti da trasmettere, si incarica il corriere della filiale del posto a portare il materiale alle Associazioni interessate.Ogni Associazione che lo richieda riceve inoltre consulenza per svariate situazioni, compresa l’elaborazione dello Statuto. Sergio Silvestre, che opera all’interno della San Pietro quale segretario della presidenza, si è specializzato in tutti gli aspetti che ineriscono all’attività dei gruppi di volontariato; di recente è stato prezioso il suo contributo nella modifica degli Statuti come previsto dalla nuova legge.Le Associazioni seguite non devono sostenere spese né prendersi cura dei rapporti con i Comuni o con altri enti, dato che di queste incombenze si fa carico la San Pietro.
SITUAZIONI DI DISAGIO. L’Associazione San Pietro rappresenta un movimento vasto di convergenza di varie energie. E’ una realtà unica in regione, la più importante rete di solidarietà che “non lascia mai nessuno a piedi”. Potrebbe essere uno slogan per una organizzazione che agisce con l’attenzione alla persona, che consente di dilatare la rete di solidarietà quando, per fare un esempio, tra gli autisti e le persone trasportate si crea un rapporto speciale, per cui la solidarietà del trasportatore si dilata oltre il momento del trasporto. Per fare un solo esempio, ma potrebbero essere davvero tanti, uno di questi autisti, venuto a conoscenza del fatto che il servizio mensa a domicilio non funziona il sabato e la domenica, provvede con la sua famiglia a fornire i pasti a un anziano in difficoltà per queste due giornate, mentre accade spesso che ci sia un invito a pranzare o a cenare insieme. Piccoli ma straordinari fatti simili avvengono in molte situazioni: la funzione sociale della San Pietro si dilata tanto da prolungarsi in espressioni, per lo più nascoste, di calore umano di cui non possiamo dare dati di quantità e tipologia, ma che continuano a estendersi. Quando si entra nella dinamica della solidarietà, questa trova sempre nuovi rivoli per espandersi, nuove espressioni di calore umano e di vicinanza a tanti bisogni scoperti spesso in una chiacchierata lungo un tragitto in macchina per un trasporto solidale.Flavia Sacilotto