Noncello navigabile, servono 13 milioni di euro

Lanciata l'idea: 4 approdi e un battello elettrico. Ora serve trovare le risorse per realizzarla.

Il Noncello potrebbe essere un fiume navigabile. E’ quanto emerge da un progetto illustrato in municipio dall’ente civico, che ridarebbe dignità al fiume Noncello. Il costo? Circa 13 milioni di euro. Oltre a rifare l’imbarcadero dove troverebbero spazio anche piccoli negozi e passeggiate, il fiume sarebbe navigabile sino alla fiera anche se l’obiettivo, ancora più ambizioso è di arrivare al mare. Gli approdi sarebbero quattro: all’altezza dell’imbarcadero, della Fiera, dell’ex dogana e dell’idrovora di Vallenoncello, con una piattaforma, negozi e camere d’albero sull’acqua. A collegarle, un battello elettrico con una portata massima di 90 persone, destinato a fare servizio di trasporto pubblico locale ma che potrebbe anche ospitare eventi e catering. Lo studio è firmato dall’architetto Alessio Princic. “Si tratta – spiega il sindaco Alessandro Ciriani – di un sogno nel cassetto che questa città coltiva da tantissimo tempo e si incontra perfettamente con lo sviluppo di alcune realtà come la Fiera”. Non è, però, un investimento da poco e, quindi, ora bisogna trovare i finanziamenti. “Fondi europei – precisa il primo cittadino – fondi ministeriali, fondi della Regione e risorse nostre, ma una parte importante la può fare il privato. Queste sono attività che hanno potenzialità enormi: non c’è un eccesso di ambizione da parte della città di Pordenone, ma un progetto concreto al quale dare gambe con un partenariato pubblico-privato”.Le origini del progetto sono state ricostruite dall’architetto Princic e risalgono alla scorsa estate. L’intento è quello di fare del Noncello un fiume urbano navigabile, con quattro approdi e la prospettiva di sviluppare un percorso che (attraverso Meduna e Livenza) porti al mare. “Un progetto economico innanzitutto – spiega Princic-, ma anche di conoscenza, di cui ci sono tantissimi esempi nel mondo”.Quanto al battello, la soluzione proposta da Gino Bertolo è quella di un battello elettrico a emissioni zero, della lunghezza di 17 metri e della larghezza di 4,20, in grado di viaggiare a una velocità massima di 11 nodi e di trasportare fino a 90 passeggeri, utilizzabile per un servizio di tpl con 36 corse al giorno fra le 8 e le 18, che può anche essere attrezzato per ospitare eventi e catering.Per quanto riguarda l’aspetto della sicurezza, l’assessore alla Mobilità Cristina Amirante rileva che gli uffici comunali hanno già contattato la Direzione regionale competente per una valutazione e il parere ricevuto “conferma che siamo sulla strada giusta”.Maurizio Pertegato