Si apre la tre giorni di PianoCity: 21-22-23 giugno

Tre giorni per "immergersi" tra i tasti del pianoforte: nelle case, per le strade; tra jazz e musica balcanica... Pordenone diventa Piano City Pordenone

 Un viaggio alle diverse latitudini della musica pianistica, da Andreis terra di Federico Tavan cui sarà tributato un omaggio musicale jazzistico, fino all’Armenia di Kachaturyan e Babajanian, passando per la tradizione ebraica balcanica klezmer, attraversando le indefinite sfaccettature del jazz. A Piano City Pordenone – il festival dedicato al pianoforte in programma a Pordenone dal 21 al 23 giugno, organizzato dal Comitato Piano City Pordenone con la collaborazione del Comune – il pianoforte diventa un tappeto volante per compiere un’esplorazione etnografica.

Nella tre giorni si esibiranno pianisti compositori che proporranno nei propri concerti musiche originali: dall’appassionate scambio tra padre e figlio al pianoforte con il Duo Labelli di venerdì 21 giugno alle 18 a Palazzo Gregoris, ai duo composti da fratelli, come il Duo Boidi domenica nel concerto ospitato dalla Farandola alle 15.30, le sorelle Maria e Francesca del Duo Musti sabato alle 19 al Chiostro della Biblioteca.

 

Il viaggio nelle geografie musicali farà tappa domenica mattina nel concerto che saluterà l’aurora sulla terrazza del secondo piano del Park Vallona: Piano@sunrise è l’omaggio che un gruppo di amici prima ancora che musicisti tributeranno al poeta Federico Tavan in uno spazio urbano utilizzato in un orario e in un modo insolito, grazie alla collaborazione di Gsm. I pianisti Arno Barzan, Bruno Cesselli, Paolo Corsini, Juri Dal Dan, Denis Feletto, Luca Ridolfo, Gianpaolo Rinaldi, suoneranno alternandosi alle poesie di Federico Tavan al sorgere del sole domenica a partire dalle 4 nel park di via Vallona.

 

Il viaggio musicale toccherà le diverse latitudini approdando sempre domenica all’Armenia della pianista Heghine Rapyan. A sedici anni Heghine si è esibita nel suo primo tour in Germania, Austria e Paesi Bassi, dopo aver vinto il Kawai Artist Price nel 2001 al’Armenian Legacy international piano competition a Yerevan. Da allora ha tenuto recital in molti Paesi, ha collaborato con il direttore giapponese Hisayoshi Inoue e le sue esecuzioni del Secondo concerto di Liszt sono state trasmesse dall’emittente radiofonica nazionale giapponese. Ha partecipato a masterclass e ha lavorato con maestri tra cui Alexander Banduryansky, Jerome Rose, Jura Margulis, Robert Levin. Nel 2011 a Salisburgo ha incontrato la grande pianista austriaca Ingrid Haebler divenuta sua mentore. Domenica 23 giugno alle 18 al Convento di San Francesco proporrà un programma totalmente armeno, con opere di padre Komitas, Babajanian, Khachaturyan.

 

Dall’Armenia all’Europa orientale, domenica 23 alle 19 all’Arena Marcolin – Urban Green di via Beata Domicilla 2, con il trio Minimal Klezmer composto da Francesco Socal a clarinetti e voce, Roberto Durante al pianoforte, metallofono, fisarmonica, melodica, oggetti, Enrico Milani al violoncello. Il concerto, patrocinato e supportato da Marcolin Covering, vedrà esibirisi il trio italiano, un elogio allo spirito delle piccole orchestre di klezmorim che percorrevano i vasti spazi dell’Europa orientale fino all’inizio del ventesimo secolo. Minimal Klezmer nasce nel 2011 a Londra da musicisti rapiti da una fatale passione per la musica klezmer. Il repertorio è il risultato di un lavoro di ricerca su fonti d’epoca nonché di destrutturazione e rielaborazione delle stesse: il klezmer tradizionale inciso all’inizio del secolo scorso da solisti (J.Solinsky, N. Brandwein, etc.) e orchestre (A.Schwartz, J.Hoffman, etc.), ma anche brani provenienti da tradizioni musicali affini per luogo di provenienza (Romania, Ungheria, Grecia), sono ripensati all’interno delle pratiche compositive ed esecutive della musica colta del Novecento, dell’improvvisazione libera, del jazz.

 

Piano City Pordenone è il festival pianistico organizzato dal Comitato Piano City Pordenone grazie alla collaborazione con i partner istituzionali Comune di Pordenone, Fondazione Friuli, Regione Friuli Venezia Giulia, Teatro Verdi di Pordenone, Unindustria Pordenone, Camera di Commercio di Pordenone Udine, Concentro, Sviluppo e Territorio, Promoturismo FVG, Pordenone Turismo, Consorzio Zona Industriale Ponterosso, Gsm. E con le partnership dei privati Dolomia, Friulovest Banca, Marcolin, Electrolux, Pmi, Salamon Immobiliare, Visotto, Park Hotel Pordenone, Neos, Mozzon, Primeballoons, Ferronato, Ordine degli architetti di Pordenone, Autopiù, Yamaha, Wasabit, Regìa Comunicazione, Mp Musica, Visivart, Tipolitografia Martin, Cartimballo, Paff, la Cifra, Storica Società Operaia di Pordenone, La taverna di Mister O, Monic, I Templari Centro Sportivo.