Donne in rosa al 3° Trofeo Dragon Boat LILT

A Treviso dal 28 al 30 giugno per promuovere le attività di prevenzione e recupero post operatorio

Nuovo drago – con testa e coda-, e stessa voglia di esserci – con testa e cuore -.

Dopo il varo dell’imbarcazione benedetta da monsignor Otello Quaia durante la cerimonia all’imbarcadero del Noncello, la squadra delle Donne in rosa continua a pagaiare per la ricerca contro i tumori, in memoria delle donne che non ci sono più e per iniettare dosi di coraggio e forza a chi sta ancora lottando la battaglia più importante.

Esserci – appunto – come al 3° Trofeo Nazionale Dragon Boat LILT Città di Treviso, dal 28 al 30 giugno, che intende promuovere le attività di prevenzione e recupero postoperatorio della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori. L’evento di carattere nazionale è itinerante. Di anno in anno viene organizzato in una sede LILT territoriale che ospita una squadra che pratica il Dragon Boat. L’edizione trevigiana segue l’edizione di Sabaudia (2017) e Bari (2018).

DRAGON BOAT TERAPIA L’attività sul dragone aiuta il recupero psico-fisico delle donne operate per l’asportazione del tumore al seno nonché ad alleviare i fastidi talvolta invalidanti derivati dal linfedema, un doloroso e inabilitante rigonfiamento delle braccia e del torace che può svilupparsi dopo l’intervento di chirurgia al seno.

LA NUOVA BARCA Acquistata grazie alla donazione del Comune di Pordenone al Gruppo Kayak Canoa Cordenons per le attività legate, l’imbarcazione è sempre da 22 posti, oltre al timoniere e al tamburino.