Speciale autismo, Pordenone un centro di eccellenza che ha fatto scuola

Fondazione bambini e autismo, veri pionieri: da vent’anni con le famiglie

I disturbi dello spettro autistico (ASD) sono in aumento. In base a recenti studi svolti dall’Autism and Developmental Disabilities Monitoring Network, per queste patologie si registra un caso ogni 59 nati. Siamo prossimi al due per cento. Considerando il dato mondiale, gli ASD potrebbero interessare oggi oltre 8.000 cittadini del Friuli Venezia Giulia e altrettante famiglie. La ricaduta degli ASD sul tessuto familiare e sociale è estremamente difficile. In questo quadro si inserisce la preziosa e molto qualificata presenza nel nostro territorio della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone.

DA 20 ANNI. Ne parliamo con la direttrice, dott. Cinzia Raffin, che ci offre alcune considerazioni sulla realtà variegata dell’autismo e della Fondazione stessa. L’attività di questo avanzato Centro di riferimento per l’Autismo è stata avviata da oltre un ventennio. E’ notevolmente cresciuta nel tempo e può contare oggi su una collaudata esperienza in relazione alla molteplicità di persone e quindi di situazioni prese in carico, come è documentato da un migliaio di cartelle cliniche. Rappresenta pertanto un importante riferimento, con notevole esperienza nel campo della diagnosi e delle terapie specifiche, per bambini, adolescenti e adulti con disturbi dello spettro autistico.

Con sedi operative in Friuli Venezia Giulia e in Emilia Romagna, le attività della Fondazione prevedono una attenzione globale alla persona autistica che è seguita con trattamenti individualizzati evidence based secondo i modelli previsti dalla comunità scientifica internazionale.

I Disturbi dello Spettro dell’Autismo (ASD) sono patologie del neurosviluppo a esordio precoce per le quali non sono disponibili, allo stato attuale, cure risolutive.