Un’azienda in stato di siccità nella Pedemontana

"Con le ultime piogge il frumento si è un po’ rinverdito, ma è ancora in ritardo nella crescita"

Gianluca Bortolin, coltivatore di Budoia, ci offre un quadro allarmante della sua azienda agricola assetata. Ci spiega che con la recente pioggia, non sufficiente per la sete della terra, il frumento si è un po’ rinverdito, ma è ancora in ritardo nella crescita.

Qui il terreno è costituito da un impasto tra ghiaia e terra, per cui non riesce a trattenere l’acqua se non per tempi brevi.

Ci sono quindici ettari di colza che hanno bisogno di acqua, mentre le semine dell’erba medica e del mais sono a rischio: i costi per questa operazione, con tutti i prodotti richiesti, sono tali da non consentirne l’attuazione in assenza di pioggia.

L’aratura è molto difficile dato che il terreno è compatto quasi come l’asfalto. Se poi arrivassero piogge torrenziali porterebbero via tutte le sementi. Per la semina del mais è ancora possibile una certa attesa: speriamo che arrivi in tempo utile l’atteso dono dal cielo.