Diocesi
Prima Assemblea dei giovani: il Vescovo li ascolta
Un incontro a Valvasone tra i giovani della Diocesi e il Vescovo Giuseppe Pellegrini che li ascolta per scrivere la lettera pastorale del prossimo anno
abato 9 marzo, nella splendida cornice dell’ex convento, ora oratorio, di Valvasone, si è svolta la prima Assemblea dei Giovani: sono stati più di cento i partecipanti, provenienti da 65 parrocchie diverse e dalle associazioni presenti sul territorio. Erano stati invitati dal Vescovo Giuseppe che, in vista del prossimo anno pastorale diocesano che avrà come focus i giovani, ha desiderato incontrarli per mettersi in ascolto del loro pensiero.Il pomeriggio di lavoro è iniziato con l’invocazione dello Spirito nei cuori e nei pensieri dei partecipanti; il Vescovo ha quindi poi rivolto il suo saluto chiedendogli di portare il loro entusiasmo tipico dei giovani nelle proprie famiglie e comunità perché, riprendendo papa Francesco alla GMG di Panama, “la giovinezza non è un’età da parcheggio o da sala di attesa, ma un’età dove portare la passione: non domani ma oggi!”. Don Davide della Pastorale Giovanile Diocesana ha provocato i giovani presenti a mettersi in gioco “What if you make it? Se ce la facessimo?” a contribuire al cambio di passo nella nostra Chiesa cosa potrebbe accadere? Ci vuole però – dice ancora don Davide – un colpo sotto, lento, controtempo, come un rigore calciato con il “cucchiaio” (e fa vedere il rigore di Pirlo, scuola Inter, ad Euro 2012), come un pomeriggio di marzo a Valvasone”. L’introduzione è terminata con la testimonianza di Ilaria e Matteo, due giovani di Padova che hanno vissuto in prima persona il Sinodo dei Giovani nella loro Diocesi un paio di anni fa e che ora stanno vedendo i frutti di tanto lavoro realizzarsi nella loro Chiesa. I lavori sono allora iniziati e i giovani sono stati suddivisi in dieci tavoli con tematiche tutte diverse: lavoro, famiglia, socialmedia, tempo libero, istruzione, comunità, servizio, affettività, spiritualità e politica. Hanno avuto venti minuti di tempo per tavolo per esprimere i loro pensieri e le loro considerazioni sulla tematica per poi cambiare e portare il loro contributo anche in un altro tavolo. L’esperienza è stata molto fruttuosa e tutti hanno apprezzato il metodo e soprattutto l’opportunità che hanno avuto di mettersi in dialogo e confronto su questioni serie con giovani loro coetanei: difficilmente, raccontavano i partecipanti, gli sono capitate occasioni di ascolto e condivisione come questa.Il materiale raccolto è stato ora consegnato al Vescovo che ne farà tesoro per la stesura della prossima lettera pastorale. L’augurio da parte di tutti i giovani presenti che il “colpo sotto” che è stato dato porti a vincere le sfide che la nostra chiesa è chiamata ad affrontare.Don Davide Brusadin