Il Consultorio Noncello compie 40 anni

Sempre al servizio della famiglia e del territorio

La chiesa della Curia diocesana era letteralmente gremita la sera dello scorso 19 dicembre. Erano presenti per la celebrazione dell’Eucaristia, presieduta dal vescovo Ovidio, operatori e amici del Consultorio Noncello, in festa per il quarantennio di attività della storica istituzione. Il presule, ispirandosi alla Parola del giorno, ha sottolineato particolarmente il valore del discernimento quale bussola per gli operatori, chiamati a vagliare una molteplicità di situazioni e attese.Dopo la celebrazione, il luogo sacro è stato invaso da un soffio di giovinezza:il coro studentesco SingIN’, diretto dal maestro Dewis Antonel e formato da ragazzi delle scuole superiori di Pordenone e da alcune insegnanti, ha eseguito alcuni canti natalizi, uno anche con richiestissimo bis, con emozionante e coinvolgente intensità. Una stimolante introduzione all’incontro di presentazione del libro “40 anni sul territorio – persone e fatti dal 1977 al 2017”, curato da Alessandra Ceccato e Loretta Del Ben. E’ il baule di casa, come è stato definito da Afro Groppo, presidente dei consultori cristiani Ucipem del Triveneto, da cui emerge una moltitudine di volti da ricordare per la disponibilità, la presenza attiva e il servizio, espressioni gratuite non misurabili. Più che una celebrazione, la serata può essere definita una modalità di condividere una tensione finalizzata al benessere delle persone. Tutti i Consultori cristiani del Triveneto rappresentano una storia da meditare.Quarant’anni: almeno quarantamila incontri! E tutti all’insegna di un’etica cui si ispira costantemente questa istituzione aderente all’Ucipem: la quale assume come fine, in una visione evangelica, la persona nelle sue relazioni e dimensioni esistenziali.Come ha osservato il presidente del nostro Consultorio, Enrico Cleopazzo, in mezzo a tanti numeri e foto, è necessario fermarsi un attimo per “ascoltare” i sentimenti che hanno accompagnato tutti coloro che in 40 anni hanno fondatoe fatto crescere il nostro Consultorio.Loretta Del Ben, una delle due curatrici, che ha fatto pure gli onori di casa per la serata, ha spiegato come l’opera non sia un romanzo e tuttavia, sia pure nell’aridità di alcuni passaggi in cui prevalgono i numeri, emergano da questa pagine anni di una bellissima storia, di appassionanti incontri con miriadi di persone. Si è attinto per questi dati a uno dei due archivi del Consultorio, mentre l’altro raccoglie foto e notizie dai giornali. Una grande impresa che emerge dal documentatissimo libro fresco di stampa. Vi si coglie soprattutto il  lavoro immenso svolto da tanti operatori volontari, titolari di svariate competenze, che si sono avvicendati nel tempo. Leggere il resoconto in grafici di questi documenti significa seguire una linea di pensiero e soprattutto cogliere con immediatezza una mole di lavoro scaturito dal cuore e ora affidato alla storia.Questi volontari speciali, ai quali va la gratitudine della comunità, hanno percorso spesso il territorio della Diocesi per portare formazione e informazione, particolarmente in merito ai valori della famiglia, fino a perdersi nel buio della sera, nella ricerca di piccole comunità sperdute eppure assetate di buone notizie. Due dati soltanto: gli utenti del primo anno erano meno di una ventina, oggi se ne contano 3.250. E’ possibile una doppia lettura: è vero che il Consultorio è molto cresciuto, ma è pure notevolmente aumentato il malessere sociale dei ragazzi e delle famiglie. E’ evidente che oggi appare aumentata la consapevolezza dei nuovi bisogni e si è diffusa una nuova mentalità.È caduto lo stigma che un tempo accompagnava l’utenza dei consultori e si è fatto strada il rispetto per chi ha bisogno di essere aiutato.Come ha affermato l’altra curatrice, Alessandra Ceccato, oggi si riesce a dire: “Sono stato in consultorio”. Ora si va incontro al Natale nella certezza di avere compiuto un mondo di Bene. Fra le figure da ricordare e ringraziare, emergono M. Josè Mores e il marito Mario che hanno dato per lungo tempo un contributo molto significativo e prezioso al Consultorio Noncello.Flavia Sacilotto