Giornata del Ringraziamento a Clauzetto

  Dal 1951 Coldiretti celebra la Giornata del Ringraziamento. Nel 1973 la Conferenza Episcopale italiana ha fatto propria questa giornata estendendola a tutta la Chiesa Italiana.La Giornata del Ringraziamento è un appuntamento di alto valore spirituale che viene celebrato in tutto il territorio.”È vero – commenta il presidente provinciale della Coldiretti Matteo Zolin-. È un momento che esalta il rapporto tra Coldiretti, Chiesa e chi vive su territorio”.

Per la 68a Giornata avete scelto Clauzetto. Con quali motivazioni?La prima che la scelta la affidiamo al territorio. Ogni anno a rotazione un mandamento sceglie dove organizzarla. Questa era la volta del mandamento di Spilimbergo. Le sezioni che compongono il mandamento hanno scelto la montagna che rappresenta un territorio marginale, dove è opportuno concentrare l’attenzione.

I fatti di questi giorni vi danno ragione…Purtroppo sì. Anche questa volta la mancanza di prevenzione ha provocato danni rilevanti.

La vostra proposta?Non è una novità. Noi insistiamo da sempre sull’importanza della presenza dell’uomo, il presidio del territorio, la tutela dell’ambiente in montagna e nelle zone marginali. Tutto questo per la maggior parte delle volte è rappresentato dal mondo agricolo. Quando si parla di gestione del suolo significa che la presenza costante e adeguata dell’uomo e delle imprese agricole è fondamentale per la difesa non solo della montagna.

Quindi l’agricoltura di montagna non è solo attività agricola?Esatto. Diventa fondamentale, come già ribadito dal punto di vista ambientale e di gestione del territorio ma aggiungerei dal punto di vista sociale. È constatato che un territorio spopolato è un territorio morto. I fatti di questi giorni lo confermano.

Quindi?Quando si parla di risorse o interventi a favore della montagna si parla di questo. Si parla di prevenzione per tutto il territorio che va dalla montagna fino alla pianura.

Ritornando alla Giornata del Ringraziamento: dopo 68 anni che significato ha oggi?Lo definirei un contenitore importante da più punti di vista. Partendo da quello spirituale. Inoltre ci fa riflettere sulla responsabilità che abbiamo come amministratori e custodi del creato. In secondo luogo offre l’opportunità a noi e non solo di fare un bilancio del nostro lavoro, del nostro operato, delle nostre azioni e fatiche. Dell’intraprendenza e dei sacrifici dei nostri imprenditori e delle nostre famiglie che sono il punto di riferimento dei nostri sentimenti e dei nostri valori che ogni giorno ci guidano e che ci fanno crescere in questa società che ha più bisogno di umanità.A.B