Veneto Orientale
Fondo per la non autosufficienza, all’Ulss4 un incremento di 3 milioni
Sale così a oltre 30 milioni. Il Dg Bramezza: “Un risultato storico, frutto del lavoro di squadra”
La Giunta regionale del Veneto ha approvato il riparto del Fondo per la non autosufficienza per l’anno 2018, riconoscendo all’Ulss4 un incremento di 3 milioni di euro, oltre alla quota parte di adeguamento conseguente all’incorporazione di Cavallino Treporti in questa Azienda sanitaria dal 1 gennaio 2018. Il Fondo complessivo a disposizione di dell’Ulss4 per la non autosufficienza sale dunque, complessivamente, a circa 30.752.000 euro. Il testo ora andrà all’esame della 5° commissione consiliare.
1.200 POSTI LETTO La notizia è stata accolta con entusiasmo perché questo adeguamento consente di ridurre il notevole divario esistente sino a pochi anni fa tra Ulss4 ed altre Aziende sanitarie del Veneto. Nella sua costituzione iniziale, il Fondo faceva riferimento alla disponibilità di posti letto nelle strutture per persone non autosufficienti, e nel Veneto Orientale la presenza di circa 500 posti letto nelle case di riposo risultava penalizzante. Negli ultimi anni però, sotto la guida del direttore generale Carlo Bramezza, la disponibilità di posti letto è via via aumentata sino ad arrivare allo stato attuale, con le ultime strutture che stanno partendo, a circa 1.200 posti letto. “E’ un risultato storico per questa Azienda – afferma il dg Bramezza – per i sindaci che in questi anni hanno seguito sempre con attenzione questa evoluzione e soprattutto per le persone non autosufficienti del Veneto orientale. L’incremento del Fondo segnerà un passo importante nella gestione della non autosufficienza sul territorio, con ricadute importanti anche sui nostri ospedali che con le strutture residenziali hanno già da tempo avviato percorsi di integrazione e di collaborazione”.
LINEE DI INTERVENTO “Le risorse aggiuntive riguardano le diverse linee di intervento – osserva il direttore dei servizi sociali Mauro Filippi – ad iniziare dagli anziani non autosufficienti, ossia la realtà numericamente più importante in questo ambito territoriale; altre linee di intervento riguardano realtà altrettanto importanti, come il sostegno alla domiciliarità che risulta fondamentale in presenza di una rete familiare di riferimento; come l’area della disabilità dove sarà possibile proseguire e consolidare il percorso avviato con i centri diurni e le comunità; inoltre potremo proseguire percorsi e progettualità alternative ed innovative fortemente volute dalla Regione”.
“Un ringraziamento particolare va all’assessore regionale Manuela Lanzarin sensibile ed attenta alle necessità del nostro territorio – conclude Bramezza – al vice presidente e assessore al Bilancio Gianluca Forcolin, non va poi tralasciato il puntuale e prezioso sostegno in questo percorso anche da parte dei consiglieri regionali Fabiano Barbisan e Francesco Calzavara: un grande lavoro di squadra che ha permesso di raggiungere uno storico risultato”.