Pordenone
Festa provinciale del Ringraziamento
"Un’annata iniziata in salita, ma positiva"
Un appuntamento dedicato alla montagna, al territorio e alla difesa dell’origine dei prodotti alimentari. La sessantottesima giornata provinciale del Ringraziamento si è caratterizzata anche per il luogo dove è stata celebrata: il santuario di San Giacomo a Clauzetto.Presenti fra gli altri per Coldiretti il presidente e direttore rispettivamente Matteo Zolin e Antonio Bertolla, il vice presidente provinciale Marco De Munari, il presidente del mandamento di Spilimbergo Pierangelo Spagnolo.In rappresentanza delle Regione il consigliere Stefano Turchet. Il sindaco di Clauzetto Flavio Del Missier oltre a una numerosa rappresentanza delle amministrazioni comunali dei mandamenti di Spilimbergo e Maniago e tanti dirigenti del territorio e di enti collaterali e cooperative.La messa concelebrata da monsignor Basilio Danelon e don Italico Gerometta si è caratterizzata per l’offertorio con i prodotti della terra e per il massaggio che monsignor Basilio ha pronunciato durante l’omelia. Il presidente Zolin ha parlato del senso della giornata del Ringraziamento e ha ricordato i valori la necessità di prendere coscienza di quanto succede. “Da parte nostra -ha detto- va il pensiero a quanti hanno subito danni a causa del maltempo e questo ci rende sempre più consapevoli del valore della montagna e dell’agricoltura -ha sottolineato- perché fatti di questo genere siano prevenuti”.Commentando l’annata agraria appena trascorsa ha ricordato come sia iniziata in salita, ma con soddisfazioni soprattutto nel settore vitivinicolo e con problematiche che restano sul comparto zootecnico e in particolare sulle aziende da latte e carne che da anni sono in sofferenza.Riguardo la politica ha fatto un richiamo: “dobbiamo chiedere conto delle scelte. Siamo e saremo vigili di quanto succede”.Zolin ha concluso con i rinnovi e ha sottolineato con soddisfazione come Coldiretti abbia dimostrato una grande capacità di cambiamento sia a livello locale che nazionale dove i giovani sono alla guida della categoria. Il direttore di Coldiretti Bertolla ha sostenuto che solo attraverso una forte sinergia si possono ottenere risultati e obiettivi concreti. “La battaglia sull’obbligo dell’origine sui prodotti alimentari -ha spiegato- è una di queste e da tutti ci aspettiamo il massimo sostegno. Per questo -ha ricordato- come Coldiretti siamo a disposizione delle istituzioni”. Appassionato l’intervento del sindaco di Clauzetto che ha nome anche degli altri amministratori ha lanciato un monito: “è finito il tempo in cui le decisioni siano imposte dall’alto al territorio. Le scelte -ha rilevato- devono avere una genesi frutto della condivisione e del confronto. La montagna e l’agricoltura -ha detto infine- devono essere punti di riferimento per ripartire dal territorio in maniera intelligente e razionale”.Ha concluso gli interventi il consigliere regionale Turchet che in premessa ha detto: “dobbiamo prendere esempio dall’agricoltura. La Regione deve impegnarsi nei confronti del settore primario, perché le risorse destinate al comparto sono un investimento a favore di tutta la collettività. La Regione -ha detto infine- ha il compito di prestare la massima attenzione nei confronti del comparto per dare risposte a tutto il territorio”.Per l’intera mattina sono state raccolte firme a favore della petizione da presentare alla Commissione europea per rivendicare l’origine obbligatoria sui prodotti alimentari.La giornata del Ringraziamento è stata organizzata anche con la collaborazione della Pro loco di Clauzetto che ha organizzato il buffet con i prodotti tipici del territorio delle valli dello Spilimberghese e l’aperitivo a cura dei giovani di Coldiretti.