Pordenone: sabato 27 Premio Cavallini

Quattro premiati: Ainis, Cavazzoni, Morgan e Piera degli Esposti: i quattro vincitori del Premio Cavallini targato 2018. Appuntamento sabato 27 ottobre ore 20.30 al San Francesco

Michele Ainis per la saggistica, Ermanno Cavazzoni per la narrativa, Piera Degli Esposti alla carriera, Morgan per la creatività: sono questi i vincitori del “Premio Cavallini 2018”. La comunicazione è stata fatta giorni fa dal presidente del Comitato organizzatore Maurizio Salvador e da Valentina Gasparet nel corso di una conferenza stampa alla quale sono intervenuti anche l’assessore alla Cultura di Pordenone Pietro Tropeano, e le assessore al Turismo e alla Cultura di Barcis, Daniela Paulon e Lorena Gasparini.La cerimonia di premiazione è in programma sabato 27 ottobre (ore 20.30) nel Convento San Francesco a Pordenone. In origine dedicato Bruno Cavallini, zio di Vittorio ed Elisabetta Sgarbi, dallo scorso anno il premio è stato esteso ai tre fratelli Cavallini: Bruno, Romana e Rina, quest’ultima madre di Vittorio ed Elisabetta. Tre personalità molto diverse, ma tutte accomunate da una speciale sensibilità artistica e da un’altrettanto speciale forza di carattere. Il premio – promosso con il patrocinio di Regione, Comuni di Pordenone e di Barcis e Pro Barcis – venne istituito, sulla scia del Premio Giuseppe Malattia della Vallata, da Vittorio Sgarbi nel 1996 a Barcis, di cui è cittadino onorario, dove venne consegnato per alcuni anni, per trasferirsi poi a Pordenone. Queste le motivazioni dei premi 2018: <+nero>Michele Ainis<+tondo>, fra i più noti costituzionalisti italiani, per saper spiegare e raccontare, anche a un pubblico di lettori non esperti, i vincoli, i significati, le potenzialità e le garanzie che la nostra Carta Costituzionale dà al Paese; <+nero>Ermanno Cavazzoni<+tondo> per saper rappresentare, con la sua narrativa sospesa tra visionarietà e denuncia, l’eccentricità della vita; <+nero>Piera Degli Esposti<+tondo> per una storia che l’ha vista a teatro, al cinema, in televisione, sempre con lo stesso talento, mostrando come le arti possano dialogare e trovare sempre attualità espressiva; <+nero>Morgan<+tondo> per saper ripercorrere in modo personale i limiti della canzone, facendo dialogare cultura alta e cultura popolare, creando  forme inedite e rinnovando i linguaggi della musica.Nel corso della serata Piera Degli Esposti – che sarà introdotta dalla laudatio di Francesca Filauri – ricorderà Giuseppe “Nino” Sgarbi, scomparso nel gennaio scorso, leggendo un suo brano inedito sull’Abbazia di Pomposa.N.Na.