Sport
Ancora tre podi per il Triteampn a Muggia
A. Vita 12° assoluto e 1° di categoria nell’olimpico, Gava e Bruno primi di categoria nello sprint
Il 17° Triathlon Golfo di Trieste di sabato scorso è stato un successo per i triatleti del Pezzutti in gara nell’Olimpico e nello Sprint, il modo migliore per molti di loro di chiudere in bellezza la stagione della triplice, ormai agli sgoccioli.
Nell’Olimpico piazzamenti di rilievo per il terzetto composto da Alessandro Vita, Erik Carnelos e Francesco Galet: Vita ha conquistato un ottimo 12° posto assoluto e il 1° nella categoria S1, arrivando al traguardo in 2:06:31. Uscito dalla frazione a nuoto in 2a posizione a soli 10 secondi da chi lo precedeva, Vita è rimasto tra i primi cinque anche in bici, perdendo qualche posizione solo nell’ultimo giro di corsa. Carnelos ha chiuso la sua prestazione in 2:13:32, tempo che gli è valso il 27° posto assoluto e il 7° nella categoria S2. Galet ha concluso il suo 2018 con un incoraggiante 31° posto assoluto, fermando il cronometro sul tempo totale di 02:14:14.
Le soddisfazioni non sono mancante anche nello Sprint, dove purtroppo ci sono stati anche due ritiri tra i portacolori naoniani, coinvolti in una caduta nella frazione bike. Mauro Gava non si sta risparmiando in questa stagione e a Muggia si è classificato al 4° posto nella generale, salendo sul primo gradino del podio nella categoria S4. Gava ha concluso in 1:04:36, con i seguenti parziali: nuoto 12:55, bike 31:21, corsa 19:00. Bene anche Giacomo Bruno, che ha dato tutto in quella che di fatto è stata l’ultima gara della sua stagione. Il siciliano si è classificato al 9° posto assoluto e al 1° nella categoria M1. Bruno ha voluto ringraziare pubblicamente in particolare il proprio coach, il capitano del TriTeam Pezzutti Elisabetta Villa. Luca Scapol e Luca Vettorel, purtroppo, sono stati coinvolti in una brutta caduta nel corso della seconda frazione e hanno dovuto ritirarsi per questo. Ad avere la peggio è stato Vettorel, che è stato medicato e resterà fermo ai box per un po’, mentre Scapol è riuscito a restare in sella alla sua bicicletta, ma ha dovuto fermarsi per i danni subiti al suo mezzo (ruota anteriore).