Mense aziendali, opportunità per fare scelte etiche

Aziende locali con grande sensibilità sociale scelgono un servizio mensa che aiuta chi soffre: a ottobre la Jurop di Azzano Decimo raddoppierà il servizio di fornitura pasti ai propri dipendenti, affidandolo nuovamente alla Cucina delle Fratte di Fiume Veneto che fa parte della cooperativa sociale casarsese Il Piccolo Principe. L’azienda azzanese confermerà così la scelta etica fatta già lo scorso anno, quando aveva assegnato per la prima volta il servizio alla cooperativa che dal 2013 dà opportunità di integrazione lavorativa e sociale a persone con fragilità psichiatrica. Un “successo” che già oggi vede la Cucina delle Fratte servire più di 100 pasti al giorno, consumati e distribuiti anche presso altri clienti, come i 5 centri diurni dell’Azienda per l’Assistenza Sanitaria n.5 Friuli Occidentale e dal 3 settembre al personale del Distretto sociale del Sile di Azzano Decimo. “Queste nuove attività – ha spiegato Laura Colussi, responsabile della Cucina – ci permetteranno di assumere nuovo personale. Siamo davvero felici di poter crescere e dare così aiuto e una possibilità concreta di integrazione a sempre più persone che vivono o hanno vissuto le difficoltà di una malattia psichiatrica, senza dimenticare che utilizziamo per le nostre preparazioni solo materie prime sane e a km 0”. La Cucina delle Fratte è stata anche scelta per la preparazione del catering in occasione della Giornata Internazionale della Salute Mentale che verrà celebrata a San Vito al Tagliamento il 10 ottobre prossimo e che è stata istituita per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della diagnosi precoce e favorire l’accesso alle cure, aiutando a superare pregiudizi e paure legati alle malattie psichiche. Oltre a questo, la Cucina negli anni si è impegnata in svariate attività di raccolta fondi, alcune divenute appuntamenti richiesti come le cene con delitto, i servizi di catering e banqueting per battesimi, matrimoni, inaugurazioni e altre occasioni di festa. “Sono tutte iniziative – ha concluso Colussi – che ci permettono di implementare la professionalità del servizio e far conoscere all’esterno cosa facciamo”.Davide Francescutti