Sport
Il Burida Dragon Boat avanza per la vita
Il progetto sportivo sfrutta la canoa per la riabilitazione delle donne operate al seno in seguito a tumore alla mammella
Amore, vita, forza, salute: sono le parole incise su quattro chiavi in argento, auspicio di vittoria nelle competizioni sportive per l’equipaggio rosa della canoa dragone della Burida. Le chiavi in argento e le divise siglate Burida Dragon Boat – Gruppo Kayak Canoa Cordenons Asd segnano ufficialmente la nuova partnership tra la squadra di canoiste rosa pordenonesi e la Gioielleria Zambon di Pordenone, azienda che negli ultimi mesi ha “sposato” il progetto sportivo che sfrutta la canoa per la riabilitazione delle donne operate al seno in seguito a tumore alla mammella.
SOSTENIAMO UN PROGETTO DI VITA Tutto è nato la scorsa primavera quando la famiglia Zambon ha intrapreso un percorso sociale con il programma “Sosteniamo un progetto di vita”; da lì la decisione di sostenere le donne in rosa non solo fornendo l’equipaggio con le divise – la maglia rosa con i simboli del dragon boat e del territorio, e una giacca k-way – ma di diventare “ambasciatori” del team, supportandolo con donazioni proprie, contribuendo alla raccolta fondi reclutando supporter esterni. «Le ho conosciute tramite Roberta Masat. Subito ciò che mi ha mosso è che queste persone sono tutte donne di questo territorio, della mia città – spiega Michela Zambon, titolare della gioielleria con Giuseppe Del Zotto e con i figli Veronica e Filippo – Sono persone che ciascuno di noi potrebbe incontrare durante la giornata. La loro battaglia è un tema a cui sono molto sensibile, inoltre da sportiva il fatto che sia lo sport a diventare promotore di salute, di cura e di forza, è ulteriore motivazione a contribuire. Questo posto, il lago, il dragon boat, hanno un’energia positiva, lo si percepisce subito, ecco perché sono loro le destinatarie dell’iniziativa di responsabilitàà sociale Sosteniamo un progetto di vita».
ADOTTA UN DRAGO, ADOTTA UN LAGO Il denaro raccolto sostiene l’iniziativa “Adotta un Drago, Adotta un Lago”, il progetto di realizzare una struttura in legno (“la casa al lago” della Burida) il desiderio per ora incompiuto di Renza Zanon, una donna (già presidente dell’Andos Pordenone) che è stata un importante punto di riferimento per tutte le donne che hanno sofferto di questa patologia, la cui morte lo scorso gennaio ha lasciato un grande vuoto. La casa che farà da spogliatoio e palestra prima e dopo gli allenamenti potrà essere utilizzata anche come sala incontri per appuntamenti settimanali con personale medico. Sarà inoltre utilizzabile da chi desidera scoprire il mondo della canoa e l’ambiente naturale del lago.
EQUIPAGGIO … D’ORO L’equipaggio rosa della canoa drago (imbarcazione che ospita fino a 22 persone con pagaia monopala) è un’iniziativa del Gruppo Kayak Canoa Cordenons guidato da Mauro Baron e Graziella Biasiato, e del comitato di Pordenone dell’Andos (associazione donne operate al seno), con lo scopo di favorire la riabilitazione muscolare e il linfodrenaggio del braccio. Al beneficio fisico si unisce la soddisfazione agonistica suggellata a settembre del 2017 dalla medaglia d’argento ai campionati mondiali di Dragon Boat a Venezia, e lo scorso maggio dalla doppia medaglia d’oro al Festival internazionale di Dragon Boat con la partecipazione alla 44ma Vogalonga.
La Gioielleria Zambon è la storia di una famiglia: nel 1962 Mario Zambon (padre di Michela) aprì il suo laboratorio orafo a Pordenone, sposa la moglie Mirella Marini (figlia di Giovanni, storico orologiaio di Pordenone) che entra in azienda. Nel 1965 viene aperto il nuovo negozio a Cordenons fino al trasferimento nel 1980 in via Vallona a Pordenone.