Veneto Orientale
Fossalta di Portogruaro, aperti i sottopassi ciclopedonali alla statale
Quelli tra le vie Pascoli e Nobel e tra le vie Manzoni e Goldoni sono utilizzabili dai cittadini
A seguito della conclusione dei lavori e degli ultimi adempimenti tecnico-amministrativi sono stati aperti alla pubblica fruizione i due sottopassi ciclopedonali alla Strada Statale n. 14. Le due opere sono compensative rispetto alla costruzione della Variante Nord (Tangenziale) di Portogruaro, aperta nel 2014, e legate alle prescrizioni obbligatorie a suo tempo stabilite dalla sottoscrizione dell’Intesa Stato-Regione. Il progetto definitivo delle opere era stato approvato nel settembre 2014. Nel 2015 l’aggiudicazione andava all’Impresa Polese SpA di Sacile. La direzione lavori veniva assegnata all’Ing. Paolo Gerussi dello Studio D’Orlando e Associati di Udine. L’Ing. Davide Pistolato di ANAS nel 2016 veniva incaricato di eseguire il collaudo tecnico amministrativo delle opere.
GLI INTERVENTI Tra il 2016 e il 2017 sono state effettuate le spinte dei monoliti sotto la Statale ed è stato esteso il sistema di impermeabilizzazione di manufatti di sottovia. I lavori hanno subito varie sospensioni dovute all’attesa di autorizzazioni da parte di ANAS. Grazie all’azione di sollecitazione nei confronti dei vari soggetti interessati operata dall’Amministrazione Comunale, il sottopasso tra Via Pascoli e Via Nobel e quello tra Via Manzoni e Via Goldoni oggi sono utilizzabili da parte dei cittadini. Due ulteriori collegamenti tra la parte a Nord e la parte a Sud della Statale sono stati realizzati, avvicinando ancor di più le realtà di Fossalta e di Villanova, nello specifico quelle delle Comugne e di Sacilato con quelle di Stiago e Villanova Sant’Antonio.
Il sindaco Noël Sidran auspica che queste opere trovino un adeguato utilizzo sia per percorsi ricreativi e sportivi sia per esigenze legate alle necessità quotidiane: “I due sottopassi – afferma – si aggiungono alle altre realizzazioni già compiute dall’Amministrazione nel campo della viabilità in generale ed in quella ciclopedonale in particolare”.