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Il cammino della Concordia
Si mettono in cammino il giorno 3 agosto, dopo la celebrazione a Concordia col cardinale Bassetti. Poi, passo dopo passo, parrocchia dopo parrocchia, arrivano prima a Cordenons, poi a Roma per unirsi ag altri 50mila giovani italiani e incontrare papa Francesco l'11 agosto al Circo Massimo.
Come si dice “cammin facendo”. E cammin facendo i quindici ragazzi che affronteranno il Cammino della Concordia si faranno via via settanta.Cammineranno insieme a Don Davide Brusadin, direttore del Centro pastorale Adolescenti e giovani, a cui si affiancheranno poi don Boris e don Enrico Facca. Cominceranno il Cammino il 3 agosto a Concordia Sagittaria – dopo la celebrazione in onore al patrono della Diocesi, Santo Stefano, insieme ad un ospite d’eccezione il presidente della Cei, S.Em. Gualtiero Bassetti .Lo faranno zaino in spalla e rigorosamente a piedi per arrivare, la sera del 9 agosto, a Cordenons, dopo un centinaio di chilometri.Anche il nostro vescovo, S.E. mons. Giuseppe Pellegrini camminerà alcuni tratti con loro, salvo poi interrompere per guidare l’annuale pellegrinaggio diocesano a LourdesMa il loro percorso non si ferma lì. Infatti, la mattina del 10 partiranno in corriera alla volta di Roma dove l’11 e il 12 agosto si uniranno a tanti altri giovani italiani per incontrare Papa Francesco.L’11 si terrà la grande veglia di preghiera al Circo Massimo insieme a Papa Francesco; il 12 chiude questa grande esperienza la celebrazione eucaristica in piazza San Pietro, presieduta dal cardinale Bassetti.É un incontro che Francesco ha voluto per pregare insieme a coloro che ha messo al centro del prossimo Sinodo dei vescovi di ottobre: i giovani.L’appuntamento romano costituirà per tutti la tappa finale di un percorso, dato che – come i nostri – tutti i ragazzi d’Italia arriveranno nella capitale dopo aver percorso nei giorni precedenti le strade e i luoghi legati alla pietà popolare, i santuari mariani o quelli legati ai santi della loro diocesi. Tutta l’Italia giovane si mette dunque in cammino.
CAMMINO DIOCESANOComincia il 3 da Concordia: un inizio solenne con la celebrazione con il cardinale Bassetti e l’invocazione al patrono della diocesi, in occasione della sua festa. Quindi si dà avvio alla prima tappa che porta a Cordovado. E così via via passando poi per San Vito al Tagliamento, Valvasone, Spilimbergo, Maniago, Giais/Marsure fino a chiudere il percorso a Cordenons.Ogni serata i nostri giovani saranno dunque in un paese e in una parrocchia diversa (dove faranno cena e pernottamento). Ciascuna proporrà loro qualcosa di particolare: a San Vito li aspetta un passaggio per il Monastero di Clausura, a Valvasone vivranno le celebrazioni per la Sacra Tovaglia, a Spilimbergo incontreranno “Flus” (ovvero il Foro ludico spilimbergehse) piccola associazione locale specializzata nel promuovere la cultura del gioco, a Maniago ascolteranno il concerto della rock band The Sun.
LE TAPPE
Concordia – 3 agostoCordovado – 4 agostoSan Vito – 5 agostoValvasone – 6 agostoSpilimbergo – 7 agostoManiago – 8 agostoGiai/Marsure – 9 agostCordenons – 10 agosto
CORPO E SPIRITO “Le giornate – spiega don Davide – saranno scandite da un certo ritmo ma anche da pause nelle quali dedicarsi allo spirito, perché questo sarà anche un pellegrinaggio. Non dimentichiamo che la Chiesa sta per vivere il Sinodo dei giovani, per il quale papa Francesco ha scelto il tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. Per questo ci deve anche essere il tempo per il discernimento. Lo faremo ispirandoci ai sette giorni della creazione: ogni giornata avrà la sua meditazione”.Nello specifico: “La giornata si aprirà – continua don Davide – con un’ora di cammino spedito. Dopo la colazione, affronteremo il tema del giorno, per poi riprendere il cammino, lasciando depositare in noi quanto detto. Infine, alla sera, ritorneremo sull’argomento per un tempo di scambio e riflessione. É un camminare, noi Chiesa giovane, con la Chiesa tutta. É anche un pellegrinaggio e come tale deve essere vissuto. É nella prospettiva di un cammino di discernimento, di visione e di sguardo al mondo: quello degli ambienti naturali straordinari che vedremo, ma anche dentro noi stessi”.
STRADE. Si percorreranno, là dove è possibile, strade meno frequentate con tragitti sicuri, in mezzo ai campi, ma anche belli per il contatto con la natura: il greto del Tagliamento, i boschetti, il verde. Un percorso che il direttore del Centro ha già sperimentato e testato in bicicletta. Per vederlo non resta che sbirciare il profilo facebook della Pastorale giovanile diocesana: https://www.facebook.com/pastoralegiovanile.concordiapordenoneInfo: https://www.giovaniconcordiapn.comSimonetta Venturin
IL CAMMINO DELLA CONCORDIA = Il Cammino della Concordia ruota attorno ad una parola: Concordia. Per la nostra diocesi è anche la località dove ha sede la Cattedrale dove ha avuto inizio la nostra storia di fede. Ma la concordia è anche uno stato d’animo in cui vorremo vivere: interiore, in famiglia, con gli amici… Infine è l’esperienza dei discepoli di Emmaus: erano tristi, si sentivano abbandonati dopo la morte del Signore, ma senza saperlo stavano già camminando con lui. E questo è il senso e l’auspicio di questo cammino della Concordia: ritrovare gli altri; vivere l’incontro e l’Incontro per eccellenza. I nostri giovani lo faranno anche sostando in alcune delle chiese e parrocchie della nostra diocesi, in un percorso esteriore e interiore di fede (SV).