Corva, paese a festa per il Corpus Domini

Non solo Assisi, Spello, Noto o Geranzo, anche nella nostra diocesi abbiamo la possibilità di ammirare lo spettacolo dell’infiorata nella comunità di Corva in occasione del Corpus Domini.La cosa è nata in sordina nel 2003, dalla voglia di sperimentare da parte di alcune persone che hanno realizzato il primo quadro e lo hanno esposto per la processione in Via Manzoni.

Non solo Assisi, Spello, Noto o Geranzo, anche nella nostra diocesi abbiamo la possibilità di ammirare lo spettacolo dell’infiorata nella comunità di Corva in occasione del Corpus Domini.La cosa è nata in sordina nel 2003, dalla voglia di sperimentare da parte di alcune persone che hanno realizzato il primo quadro e lo hanno esposto per la processione in Via Manzoni.Il secondo anno sono stati realizzati 3 quadri e poi negli anni sono andati aumentando fino ad arrivare ad oggi dove le vie Manzoni, Fautario, Boito, sono ricche di immagini significative, variopinte, ben disposte e molto curate in tutti i dettagli. Un Ospite importante passa tra le case del paese e l’accoglienza è davvero degna del passaggio del Signore. Ogni casa è preparata a festa: drappi, stendardi, candele, lumi, fiori, tutti collocati in particolare mostra, luci per illuminare ancor più dei particolari significativi.Ogni anno c’è un argomento religioso che guida il tutto, quest’anno si è partiti dall’icona scelta dal Vescovo per la preparazione e l’attuazione della visita pastorale, l’incontro di Gesù con Zaccheo.Ed è a partire da questa immagine che tutti gli altri quadri sono stati realizzati: alcuni hanno curato dei particolari della icona stessa, altri dei particolari classici.La preparazione coinvolge tutti: bambini, adulti, anziani – racconta Emanuele – c’è chi taglia l’erba, chi raccoglie i petali e prepara i materiali poveri (ghiaino, mais,terriccio, fondi di caffè, farina), chi prepara i disegni,chi prepara le decorazioni floreali per la chiesa.Anche quest’anno hanno lavorato oltre un centinaio di persone con entusiamo e gioia. L’organizzazione si mette in moto per tempo, ma il lavoro floreale inizia il pomeriggio stesso della processione, le strade vengono chiuse e …gli artisti si mettono all’opera. E di artisti, anche se non professionisti, si tratta: quello che sono riusciti a creare è stato davvero un incanto, pareva di vederle volare quelle colombe e di vederli palpitare quei cuori multicolori sparsi in tutte le vie. Per non parlare del sagrato della chiesa addobbato a “festa grande”.La messa è stata concelebrata da diversi sacerdoti alla presenza di numerosi fedeli tra cui  molti bambini, ragazzi e giovani dell’unità pastorale di Azzano; la banda paesana ha introdotto il corteo della processione. (Elledibi)