Pordenone
Cciaa: “Vinceremo restando uniti”
"Questo territorio non merita ciò che gli sta accadendo, la vicenda della Camera di Commercio è esemplificativa di questa situazione ed è la più importante, ma non certo l’unica". Così ha tuonato Giovanni Pavan all’apertura dell’incontro straordinario convocato nei giorni scorsi, a palazzo Montereale Mantica.
Camera di commercio unica regionale: ora, per le categorie economiche pordenonesi, è rivolta e nel mirino finisce Udine, rea di volersi accaparrare quello che resta del Friuli Occidentale, già orfano di Provincia (la prima, in Italia, ad andare in pensione, ormai cinque anni fa) e con altri enti in difficoltà. L’oggetto del contendere è la decisione del precedente Governo di istituire due enti camerali regionali (uno Udine-Pordenone, l’altro Trieste-Gorizia) e non uno solo, come previsto fino all’ultimo momento, prima del blitz romano che ha scompaginato le carte, mutando la decisione finale. “Questo territorio non merita ciò che gli sta accadendo, la vicenda della Camera di Commercio è esemplificativa di questa situazione ed è la più importante, ma non certo l’unica”. Così ha tuonato Giovanni Pavan all’apertura dell’incontro straordinario convocato nei giorni scorsi, a palazzo Montereale Mantica, dall’ente e dalle associazioni di categoria per “dare voce al disagio crescente per il continuo indebolimento istituzionale di quest’area”. Il presidente, dopo aver rapidamente ripercorso le tappe in sede di giustizia civile, ancora in corso tramite le azioni al Tar e, nell’immediato futuro, al Consiglio di Stato, ha spiegato che ora il problema, comunque vadano le cose in quella sede, è di natura prettamente politica “e come tale – ha rimarcato – va affrontato”. Per il presidente di Unindustria, Michelangelo Agrusti, che ha parlato a nome di tutte le categorie economiche sottoscrittrici dell’appello, “chiunque pensi che questa è una battaglia persa fa un regalo a chi la pensa davvero così. Vinceremo, al contrario, ribadendo la compattezza che il territorio seppe esprimere quando si decise che andava istituita la Provincia”. Secondo l’avvocato Bruno Malattia, componente il collegio legale che assiste Camera al Tar e al Consiglio di Stato, l’attivazione della Commissione paritetica, affinché la Regione possa chiedere allo Stato la competenza in materia di ordinamento di enti camerali, offrirebbe al ministro competente la possibilità di stoppare il processo di accorpamento in corso. In modo trasversale, i politici presenti (Basso, Bolzonello, Alessandro e Luca Ciriani, Dal Mas, Piccin, Sut, Turchet, Vaccher) si sono detti disponibili a sostenere la Camera e le associazioni di categoria. Intanto, mentre il giornale va in stampa, si è svolto un secondo incontro, all’ex convento San Francesco, a Pordenone, che Camera e categorie hanno promosso anche tramite spedizione e affissione di volantini in tutta la Destra Tagliamento, al quale hanno partecipato cittadini e imprese.Maurizio Pertegato