Pordenone
Valorizzazione lago Burida e fiume Noncello
Dai camminamenti intorno al lago al raddoppio del pontile
Valorizzazione del lago della Burida e del Noncello: Pordenone riscopre le suggestioni di una città in cui l’acqua e gli ambienti fluviali hanno, da sempre, rappresentato un elemento importante della sua identità. I progetti in tal senso non mancano e sono promossi sia dal pubblico che dal privato. Un’iniziativa di rilievo ha riguardato, nei giorni scorsi, la Burida (il lago abbraccia Pordenone e Porcia) che ha visto l’ampliamento del pontile, realizzato grazie al sostegno del Rotary Club Alto Livenza. Il pontile maxi consente di raddoppiare la capacità di imbarco per le tante iniziative organizzate da Libertas Provinciale di Pordenone, Scuola nazionale Libertas di Canoa Barbara Nadalin, Gruppo Kajak Canoa Cordenons e le “Donne in rosa”, la squadra allenata e guidata da Mauro Baron composta da donne dell’Associazione Donne Operate al Seno, che ha conquistato una prestigiosa medaglia d’argento ai campionati del Mondo per club di Venezia. La Burida negli ultimi anni ha registrato l’avvio di tante attività e proprio grazie al pontile, sono possibili gli allenamenti per gli atleti paralimpici, la squadra giovanile, il progetto Gioca Canoa, iniziativa realizzata con i ragazzi con sindrome di down, in collaborazione con La casa del sole e ora anche gli allievi delle scuole cittadine. “Stiamo lavorando – rileva l’assessore comunale all’Ambiente, Stefania Boltin, – anche per portare il soccorso in acqua con i cani qui”. Sul tavolo del Comune di Pordenone, così come di quello di Porcia, c’è anche il progetto dei camminamenti attorno al lago nato dall’idea dell’imprenditore Ruben Palazzetti. A uno stadio avanzato è il progetto che riguarda la valorizzazione della sponda del Noncello, presentato da Vivere il fiume. “Penso possa procedere in modo veloce – dice Boltin – e anche quello è un progetto che potrà dare un grande impulso alla riscoperta del fiume”. Attualmente, si è in attesa che il Comune operi la variante urbanistica necessaria all’attuazione del progetto che prevede la riqualificazione della sponda da ponte De Marchi a ponte Amman e che, per l’ente pubblico, provocherebbe anche il beneficio di garantire la pulizia della boscaglia. Le vie d’acqua sono anche al centro del bando delle periferie che prevede un collegamento dal Noncello al parco Reghena e poi da qui il percorso ciclopedonale fino alla Burida che completerà un’altra direttrice importante. Infine, c’è il sentiero delle operaie che collega all’ex cotonificio Amman.Maurizio Pertegato