Fiera Ortogiardino. Al via la 39 edizione

Con il freddo di questi ultimo giorni la primavera è ancor più attesa. E il 3 a Pordenone apre i battenti Ortogiardino: per immergersi in sinfonie di petali, disegnando il proprio giardino ideale. Dal 9 marzo fino a maggio, poi, anche piazza XX settembre sarà un salotto fiorito

  Ai nastri di partenza la 39^ edizione di Ortogiardino, Salone della floricoltura, orticoltura, vivaismo, in programma in Fiera, a Pordenone, dal 3 all’11 marzo. E’ una rassegna attesa, un anticipo di primavera, che può contare su un pubblico di visitatori ormai attestato, da molti anni, oltre le 65.000 presenze. “Questa manifestazione – sottolinea il presidente di Pordenone Fiere, Renato Pujatti, – è riconosciuta come il più importante appuntamento in Italia nel settore dell’ortoflorovivaismo, sia per gli appassionati del verde domestico, sia per gli operatori professionali. Ed è rilevante la quota di visitatori stranieri (14% del totale) che, soprattutto nei weekend, arrivano a Pordenone da Slovenia, Croazia e Austria”.

I numeri. I 25.000 mq di aree coperte si trasformano durante i nove giorni di manifestazione in una spettacolare festa della natura dove grandi allestimenti a giardino si alternano a circa 300 stand commerciali con tutto quello che serve per rinnovare terrazzi e aree verdi.

Le proposte. Vivai, floricoltori, rivenditori di bulbi e sementi, concimi, attrezzature per il giardinaggio, mobili per esterni, sono pronti a soddisfare il desiderio di shopping verde dei visitatori. Ortogiardino costituisce anche una vetrina sulle nuove tendenze nella progettazione del verde grazie al 7° Festival dei Giardini, un’ iniziativa che mette a confronto le migliori idee nella progettazione di giardini su un tema che varia ad ogni edizione: il tema del Festival dei Giardini 2018, è “Mise en scène – Inquadratura d’insieme”.Una Commissione tecnica ha selezionato i progetti migliori che saranno poi realizzati e visitabili: 12 all’interno dei padiglioni di Ortogiardino e uno in piazza XX Settembre nel centro di Pordenone.

Eventi collaterali. Il successo di Ortogiardino si deve anche al ricco programma di eventi collaterali che fanno da contorno ai giardini e allo shopping verde dei visitatori. Il Giardino delle Meraviglie propone un’originale mostra di arredi e decori per giardini e terrazzi realizzati da artigiani e piccole aziende. Vengono lanciate da qui le tendenze della prossima primavera estate: i colori, gli stili, gli accessori a cavallo tra moda e design.Regina incontrastata di Ortogiardino è l’orchidea, protagonista della storica mostra mercato a lei dedicata “Pordenone orchidea”. Allestimenti spettacolari, incontri culturali ed enogastronomici fanno da cornice all’esposizione di diverse e raffinate specie internazionali all’interno di un suggestivo ecosistema con oltre 150 diverse tipologie di orchidee.

Orari. Gli orari della rassegna sono: dal lunedì al venerdì, dalle 14.30 alle 19.30; sabato e domenica, dalle 9.30 alle 19.30.

I CONVEGNI

  Ortogiardino, secondo tradizione, è ricca di convegni che analizzano vari aspetti del mondo florovivaistico. Si parte con “A scuola di giardinaggio”, domenica 4 marzo, alle 11 e alle 15, padiglione 2, nell’area dimostrativa di Garden Center di Carlo Sciannameo. E’ un minicorso sulla coltivazione delle rose in giardino con il maestro giardiniere Carlo Pagani. Poi, “Le spezie nella storia e nella cucina”, mercoledì 7 marzo, alle 17, saletta padiglione 5. L’incontro è curato dall’Associazione Aquanova e prevede una relazione di Erica Martin, dell’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Pordenone, che illustrerà come, non solo nella cucina, ma anche nella storia, il commercio delle spezie abbia influito nei rapporti tra i popoli. Ci sarà, inoltre, l’intervento del titolare del Ristorante “Da Jssa” di Cavasso Nuovo, che farà delle dimostrazioni pratiche.Quindi, “L’ombra diventa architettura”, venerdì 9 marzo, dalle 14.30 alle 18.45, nella Sala Superiore. E’ un incontro formativo gratuito, da 4 crediti, organizzato dall’Ordine degli architetti di Pordenone e Marcolin Covering.Un altro incontro è “Alberi, paesaggi agrari e paesaggisti a confronto per la green city”, sabato 10 marzo, 9-13 – 14-17, seminario tecnico specialistico per vivaisti, progettisti, giardinieri e operatori del verde. Dal successo degli incontri tecnici per progettisti, giardinieri e operatori del verde organizzati da Aigp nelle passate edizioni di Ortogiardino, si propone quest’anno un seminario in due sessioni che ricollochi l’albero come albero da utilizzo ornamentale con la conseguente differente gestione nel tempo e nel territorio. Obiettivo del seminario è aggiornare nella quotidiana attività il vivaista, il paesaggista, il professionista consulente e il giardiniere, in quanto la realizzazione e la gestione del Verde privato e pubblico nella Green city ha sempre nuove problematiche sia per la scelta delle specie che per la successiva manutenzione. Domenica 11 marzo, alle 9.45, infine, nella Sala Congressi è in programma il 39° convegno dell’apicoltura pordenonese: Ripartire dalla biologia delle api.

Pordenone: piazza XX settembre

  Dopo il “Bosco delle farfalle” di primavera 2017 e la “Piazza in movimento” a novembre e dicembre scorsi, è in arrivo in piazza xx Settembre il “Giardino dei sogni”, oasi temporanea di verde urbano promossa dal Comune e finanziata dalla Fiera. Il nuovo allestimento verrà inaugurato il 9 marzo alle 17.30 e rimarrà in piazza fino a metà maggio.Il giardino è collegato alla fiera Ortogiardino e ne costituisce una sorta di fuori salone. L’area della piazza con erba, piante, alberi e fiori sarà di circa 500 metri quadrati. Al centro ci sarà una grande aiuola ovale mentre la Casa del Mutilato si trasformerà in palco vegetale, che ospiterà piccoli eventi musicali e teatrali, circondato dai “giardini verticali”, affascinante novità di architettura green costituita da pareti di verde verticale di due metri per due, con sistemi di ancoraggio e irrigazione. L’idea di fondo è mettere in scena la natura creando una sorta di teatro naturale dove troneggerà un cavallo a dondolo gigante, simbolo degli antichi giochi sognati dai bambini e della loro dimensione onirica. I quattro angoli del giardino saranno delimitati da alberi e installazioni ispirate ai quattro elementi: aria evidenziata dal galletto segnavento, l’acqua da una fontana, la terra dal mappamondo e il fuoco da un braciere. Panchine e sedute e uno spazio coperto da una “vela” completeranno il giardino.Maurizio Pertegato