Campanile, sicurezza e restauro: nuove indicazioni progettuali

La messa in sicurezza della torre del Duomo di Sant’Andrea di Portogruaro è un obiettivo che può essere conseguito effettivamente nei prossimi cinque anni. Prossimo incontro in Prefettura di Venezia dopo l’acquisizione dei dati a fine aprile

La messa in sicurezza della torre del Duomo di Sant’Andrea di Portogruaro è un obiettivo che può essere conseguito effettivamente nei prossimi cinque anni grazie al consistente finanziamento di quattro milioni e 200 mila euro assegnato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) con il decreto del 19 febbraio scorso.

TRE OPERAZIONI L’intervento affronta l’intera problematica della sicurezza della torre campanaria. Si articola su tre operazioni collegate: la verifica e la prevenzione del rischio sismico, la riduzione della vulnerabilità della costruzione ed il suo restauro. L’entità del finanziamento potrà consentire di affrontare complessivamente i problemi statici: sia quelli connessi al cedimento delle fondazioni, sia quelli collegati alle criticità emerse sui paramenti murari dell’alzato, dovute al fenomeno “creep” cioè all’effetto schiacciamento della muratura. Il decreto ministeriale prevede una modulazione quadriennale del finanziamento statale: 827.166 euro nell’anno 2019; un milione e 600 mila nel 2020; un milione nel 2021; i restanti 772.834 nel 2022. Totale nel quadriennio: quattro milioni e 200 mila euro.

Subito dopo la comunicazione del decreto ministeriale, la Prefettura di Venezia è passata all’azione ed ha convocato per lo scorso 27 febbraio una riunione con oggetto “Problematica della messa in sicurezza del campanile del Duomo di Sant’Andrea di Portogruaro”. Nell’incontro è emerso che sulla base dei monitoraggi in corso viene scongiurato un rischio di crollo immediato. Il necessario intervento di messa in sicurezza potrà svolgersi secondo la prevista scansione temporale in più anni. L’incontro è stato presieduto dallo stesso prefetto, Carlo Boffi, e vi hanno partecipato il sindaco di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, l’assessore regionale alla Cultura, Cristiano Corazzari, il dirigente della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per l’Area Metropolitana di Venezia e le Province di Belluno, Padova e Treviso, arch. Andrea Alberti, il parroco di S. Andrea, mons. Giuseppe Grillo, il vicario generale della Diocesi di Concordia Pordenone, mons. Orioldo Marson, il funzionario tecnico Muneretto del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Venezia, nonché i tecnici nominati, prof. Claudio Modena, ing. De Biasi dell’Università di Trento.

Gli intervenuti hanno concordato di dare nuove indicazioni progettuali avvalendosi dei risultati conclusivi del monitoraggio a fibra ottica condotto dall’Università di Trento, previsti per la fine del prossimo mese di aprile. Un prossimo incontro dovrebbe tenersi dopo l’acquisizione dei dati di questo ulteriore monitoraggio. Infine, nel frattempo, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo dovrebbe anche indicare le modalità di gestione del finanziamento destinato alla messa in sicurezza della torre campanaria.