Caritas, famiglie italiane più povere

 Per aiutare e stimolare le persone ad essere attori nell’affrontare le difficoltà, il Fondo Diocesano di Solidarietà ha dato un importante sostegn

Attivo da 17 anni, il Centro di Ascolto “suor Bernardina” della Caritas di Portogruaro non ha mai avuto tregua. Questo è dimostrato anche dal bilancio delle attività svolte nel 2017 presentato dallo stesso ente. «Il Centro è aperto tre giorni a settimana – spiega Francesco Rauso, coordinatore degli operatori – e vi prestano servizio una quindicina di volontari che offrono ascolto partecipe per orientare e sostenere persone e famiglie che esprimono le più diverse condizioni di disagio».

CHI ARRIVA «Nel corso dell’anno appena passato, abbiamo ricevuto circa mille visite di italiani e stranieri provenienti da 28 paesi diversi, in particolare da Moldavia, Romania e Ucraina. Sono diminuiti, invece, gli accessi di immigrati marocchini. Oltre la metà delle persone che si sono presentate aveva età superiore ai 40 anni».

LE RICHIESTE «La ricerca di un lavoro – continua Rauso – rappresenta la necessità più sentita. Con crescente difficoltà sono state vagliate, accompagnate, e molto spesso non soddisfatte, richieste di lavoro diminuite quasi del 50% rispetto all’anno precedente. Costituisce un’eccezione l’attività delle assistenti famigliari che, seppur in modo contenuto, segnala una ripresa delle richieste. I sostegni a singole persone e a nuclei famigliari mediante la fornitura di alimentari e vestiario sono stati effettuati direttamente dalle Caritas parrocchiali che hanno gestito oltre 3 mila accessi. In questo, è stato fondamentale il contributo erogato dalla parrocchia di Concordia Sagittaria».

FAMIGLIE ITALIANE «Sono aumentate le situazioni di povertà che interessano alcune famiglie italiane che abbiamo aiutato con interventi di sostegno ma che, purtroppo, non hanno modificato la situazione. Per aiutare e stimolare le persone ad essere attori nell’affrontare le difficoltà, il Fondo Diocesano di Solidarietà ha dato un importante sostegno: per la nostra Forania, negli ultimi anni, sono stati effettuati 65 interventi con l’erogazione di circa 53 mila euro».

LE CRITICITA’ Traendo le conclusioni dell’intero percorso, Rauso conferma come, nel 2017, gli “indicatori di criticità” siano pressoché gli stessi degli ultimi anni. «Si stanno inoltre sempre più radicando le cause di povertà non economica, quali l’incapacità di gestire correttamente le entrate, le separazioni e la dipendenza dal gioco. Permangono, inoltre, le difficoltà a sostenere spese impreviste. L’accoglienza e l’integrazione degli immigrati ha incontrato, invece, qualche difficoltà iniziale, superata poi grazie all’aiuto delle associazioni di volontariato».

Vincenzo Zollo