Servizio Idrico Integrato ad LTA fino al 2039

L'affidamento del Servizio Idrico Integrato (acqua potabile, fognatura e depurazione) è stato prorogato alla società intercomunale LTA di oltre vent’anni, fino al 30 giugno 2039. La fusione in LTA di Sistema Ambiente è stata realizzata per conseguire sinergie operative

L’affidamento del Servizio Idrico Integrato (acqua potabile, fognatura e depurazione) è stato prorogato alla società intercomunale LTA di oltre vent’anni, fino al 30 giugno 2039. Questa deliberazione, veramente significativa, ha concluso venerdì 29 dicembre l’attività della Consulta dell’Ambito Territoriale Ottimale Interregionale del Lemene (CATOI). All’assemblea, svoltasi in Municipio a San Vito al Tagliamento, erano presenti 23 dei 25 Comuni interessati, rappresentati o dal sindaco o da un assessore delegato. Il voto è stato all’unanimità con il 92,36% delle quote di partecipazione rappresentate.La proroga dell’affidamento ad LTA tecnicamente si configura come un “riallineamento” della scadenza a quella già fissata dall’Autorità dell’Ambito del Friuli Occidentale per l’altra società intercomunale Sistema Ambiente, che nel frattempo si è fusa in LTA.La proroga dell’affidamento deliberata dalla Consulta del Lemene assegna la stessa data di scadenza del servizio idrico per tutti i 41 comuni finora serviti dalle due società interamente pubbliche: di parte del Pordenonese, del Portogruarese e del trevigiano Meduna di Livenza.Il sindaco di Sesto al Reghena, Marcello Del Zotto, che ha svolto l’incarico di presidente della Consulta, ha espresso la soddisfazione per il lavoro svolto dall’organismo, soprattutto nell’ultimo anno, operando per la qualità e l’efficienza delle gestioni e la salvaguardia dell’interregionalità del servizio idrico.OBIETTIVI La fusione in LTA di Sistema Ambiente è stata realizzata per conseguire sinergie operative, per migliorare la qualità e l’efficienza delle gestioni e per favorire lo sviluppo degli investimenti, assolutamente inderogabili soprattutto nella depurazione delle acque reflue.DAL 1° GENNAIO Sono stati coinvolti nelle deliberazioni conseguenti tutti i Consigli comunali del territorio interessato. La cornice interregionale è stata definita da un’Intesa tra le Giunte regionali di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Dal primo gennaio 2018 al CATOI è subentrata per il Friuli Venezia Giulia l’Autorità Unica per i Servizi Idrici e Rifiuti (AUSIR) che ha assorbito anche i quattro Ambiti friulani preesistenti. Nell’Assemblea dell’AUSIR i comuni veneti, interessati solo al servizio idrico, sono rappresentati dai sindaci di Portogruaro, Maria Teresa Senatore, e San Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto.

A.M.