Veneto Orientale
“Città Metropolitana”, riattivato il fondo di confine
Lo stanziamento prevede 4 milioni di euro per il 2018, 5 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni di euro per il 2020
Riattivato il “Fondo di Confine” con l’erogazione da parte dello Stato di 19 milioni di euro in tre anni. Ne beneficeranno i Comuni confinanti con il Friuli, che con i contributi verranno finanziati dei progetti per lo sviluppo economico e sociale. Nella “Città Metropolitana” di Venezia, sette sono i Comuni interessati: San Michele al Tagliamento, Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Fossalta di Portogruaro, Gruaro, Pramaggiore e Teglio Veneto. Il Fondo è stato stanziato nel 2007 ma inattivo dal 2012. Ora, con la Legge di Stabilità, è stato inserito un emendamento proposto dai deputati Roger De Menech di Belluno e Sara Moretto di Portogruaro, che riattiva il “Fondo Letta” da assegnare ai Comuni che confinano con il Friuli Venezia Giulia.
I FONDI Lo stanziamento prevede 4 milioni di euro per il 2018, 5 milioni di euro per il 2019 e 10 milioni di euro per il 2020. Il Fondo finanzia specifici progetti riferiti allo sviluppo economico e sociale come la realizzazione di infrastrutture, la realizzazione e il potenziamento dei servizi rivolti all’esercizio dei diritti alla persona e al miglioramento della qualità della vita. «La richiesta di riattivazione del Fondo – ha commentato l’onorevole Moretto – è nata dalla necessità di dare risposte concrete a quei Comuni, specialmente di piccole dimensioni, che soffrono una disparità nei servizi con Comuni confinanti appartenenti ad una Regione a statuto speciale. La risposta alle difficoltà di questi Comuni non deve essere cercata ad un cambio di Regione, ma in misure come questa, che aiutano a colmare differenze ingiustificate».
Soddisfazione da parte dei sindaci dei Comuni interessati al Fondo, vicini o confinanti con la Regione Friuli – Venezia Giulia. «I soldi che sono stati erogati non sono tanti – ha commentato il sindaco di Gruaro e presidente della “Conferenza dei Sindaci”, Giacomo Gasparotto -, ma ciò che è importante è il riconoscimento di un principio, che giustifica il disagio economico e sociale dei Comuni vicini alla Regione Friuli – Venezia Giulia».
Franco Romanin