E' uscito oggi, giorno dedicato al San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti, il messaggio di Papa Francesco per la Giornata delle comunicazioni sociali del 2024
“Saranno momenti ci incontro con alcune categorie di persone, per pregare insieme e comprendere le varie forme di preghiera, come la preghiera di intercessione, di adorazione, di supplica”, ha spiegato il vescovo mons. Fisichella specificando che Papa Francesco incontrerà anche delle famiglie.
Ho appreso con dolore la notizia del rapimento, ad Haiti, di un gruppo di persone, tra cui sei Religiose: nel chiederne accoratamente il rilascio, prego per la concordia sociale nel Paese e invito tutti a far cessare le violenze, che provocano tanta sofferenza a quella cara popolazione.
"Non dimentichiamo quanti soffrono la crudeltà della guerra in tante parti del mondo, specialmente in Ucraina, in Palestina e in Israele. All’inizio dell’anno ci siamo scambiati auguri di pace, ma le armi hanno continuato ad uccidere e distruggere"
Il Santo Padre dedica alla pace il tradizionale discorso di inizio d'anno al Corpo diplomatico, in un mondo dove la terza guerra mondiale a pezzi si è trasformata "in un vero e proprio conflitto mondiale". "Le vittime civili non sono danni collaterali. Sono uomini e donne con nomi e cognomi che perdono la vita. Sono bambini che rimangono orfani e privati del futuro. Sono persone che soffrono la fame, la sete e il freddo o che rimangono mutilate a causa della potenza degli ordigni moderni" (foto Vatican Media /Sir)
Il ricordo ai 16 bambini battezzati nella Sistina, ma anche alle chiese d'Oriente che celebrano il Natale, ai sequestrati in Colombia e alle inondazioni in Congo
La vicinanza al popolo iraniano colpito dall'attentato di tre giorni fa, il ricordo del 60 dall'abbraccio tra Paolo VI e Atenagora. Francesco ha anche chiesto di pregare «per la pace, per la pace in Medio Oriente, in Palestina, in Israele, in Ucraina, in tutto il mondo. Tante vittime delle guerre, tanti morti, tanta distruzione. Preghiamo per la pace»
Papa Francesco ha concluso la prima udienza generale del 2024 - il 3 gennaio - ribadendo che "la guerra è una pazzia" e "sempre una sconfitta". "Nessuno di noi è a posto, tutti siamo peccatori", ma "Gesù perdona tutto", il tema della catechesi, dedicata al combattimento spirituale.
Il grazie al presidente Mattarella, l'apprensione per il Nicaragua, l'attenzione alla pace e alle manifestazioni ad essa legate
Straordinario il monito di Francesco: “E ogni società ha bisogno di accogliere il dono della donna, di ogni donna: di rispettarla, custodirla, valorizzarla, sapendo che chi ferisce una sola donna profana Dio, nato da donna”.