Visite anestesiologiche in videochiamata
L’anestesia e rianimazione dell'Ulss 4 ha avviato il nuovo servizio che arriva direttamente a casa dell’utente
Da una parte c'è il medico, dall'altra la persona che dovrà effettuare l'intervento chirurgico con sedazione, oppure la donna che ha espresso la volontà di effettuare un parto “indolore”. In mezzo la tecnologia, o meglio un tablet, che ha reso possibile il tutto. Da qualche giorno l’Anestesia e Rianimazione dell'Ulss 4 ha attivato le visite anestesiologiche a distanza con pazienti tecnologicamente più evoluti ma già attualmente in numero diffuso con riscontri positivi sin dalle prime visite da remoto.
Questo il funzionamento: il personale dell’anestesia propone per telefono la visita in videochiamata e, se il paziente accetta, vengono subito fissate data e ora. Il giorno prestabilito il medico effettua la videochiamata mediante tablet aziendale e, come del resto avviene per le visite anestesiologiche in presenza, il paziente viene intervistato riguardo la propria storia clinica, le allergie, i problemi di salute; gli viene spiegata la tecnica anestesiologica e, salvo altri accertamenti, la visita è conclusa. In tal caso il paziente dovrà “solo” firmare il consenso alla procedura anestesiologica quando giungerà in ospedale per effettuare l'intervento (o il parto).
<<Il tutto si può quindi effettuare benissimo a distanza e con grossi vantaggi – osserva il direttore dell’Anestesia e Rianimazione, Fabio Toffoletto – innanzitutto evitiamo all’utenza pediatrica e alle mamme che scelgono il parto indolore di evitare ingressi in ospedale e di arrivare direttamente il giorno dell’intervento. Per gli altri pazienti che devono invece sostenere procedure ambulatoriali o piccoli interventi è possibile evidenziare a distanza eventuali problemi, mentre chi deve sostenere un intervento più complesso questa diventa una pre-visita che accorcerà i tempi della visita vera e propria. Altro aspetto da considerare è infine la flessibilità di questa modalità da remoto: può essere effettuata in qualsiasi momento della giornata e non necessariamente dall'ospedale per quanto riguarda il personale medico”.
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