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Al cinema il cartoon Disney “Oceania 2” e “Il monaco che vinse l’Apocalisse”

Dall’animazione Disney “Oceania 2”, nelle sale dal 27.11, al film sul teologo medievale Gioacchino da Fiore, “Il monaco che vinse l’Apocalisse”,

Al cinema il cartoon Disney “Oceania 2” e “Il monaco che vinse l’Apocalisse”

“Oceania 2”. È il 63° classico della Disney: parliamo del cartoon “Oceania 2” targato Walt Disney Animation Studios, diretto da David Derrick Jr., Jason Hand e Dana Ledoux Miller, con le voci italiane di Giorgia, Emanuela Ionica, Chiara Grispo, Fabrizio Vidale e Angela Finocchiaro. La storia. Nell’isola Motunui, Vaiana è desiderosa di mettersi alla ricerca di altri popoli per edificare una società più forte e condivisa. Dopo un sogno premonitore, dove un antenato le indica la rotta da prendere, Vaiana riunisce un gruppo di compagni che la seguano nella nuova impresa. Tra incontri inaspettati, tempeste e isole misteriose, la giovane si ritroverà ancora una volta fianco a fianco del semidio Maui… Ecologia, spirito comunitario, custodia delle tradizioni e protagonismo femminile sono gli ingredienti del cartoon “Oceania 2”. La Disney mette in piedi un sequel acuto e intrigante, direzionato soprattutto a piccoli e in generale alle famiglie. La protagonista è l’espressione di un’eroina animata da speranza, da un grande sogno, che la porta a confrontarsi con l’ignoto, il mare aperto, pur di garantire una vita migliore al suo popolo; coraggiosa e altruista, valorosa e senza paura, è una figura capace di ispirare. Il film sottolinea anche il rapporto con la natura e il bisogno di tessere legami. Una bella storia dai riverberi educativi. Consigliabile, semplice-poetico, per dibattiti.

“Il monaco che vinse l’Apocalisse”. È dedicato al teologo medievale Gioacchino da Fiore, figura di riferimento per la Chiesa cattolica, di cui è in corso la causa di beatificazione: è “Il monaco che vinse l’Apocalisse” di Jordan River, nei cinema dal 5 dicembre. Interpretato da Francesco Turbanti, Nikolay Moss ed Elisabetta Pellini, il film alterna una ricostruzione storico-scenica di finzione con momenti di approfondimento sul pensiero di Gioacchino da Fiore, unendo un impianto strettamente narrativo a momenti di respiro didascalico-culturale. Un racconto agile e coinvolgente giocato in 90 minuti ben bilanciati tra inserti di finzione, focus esplicativi e suggestioni visive. “Un viaggio poetico e fantastico – sottolinea il regista – tra gli archetipi dell’esistenza e il viaggio dantesco e ultraterreno che tutti, credenti e atei, dovremo intraprendere. Una pellicola che suscita interrogativi sulla vita e sul mondo in cui viviamo, non tanto perché riapre l’interesse per la figura di Gioacchino da Fiore, ma perché pone l’attenzione sul pensiero del riformatore monastico e fondatore dell’Ordine florense”. Forte di un coinvolgimento del territorio e delle istituzioni calabresi, con il supporto del Centro internazionale di studi gioachimiti, River ha realizzato un film pensato per promuovere la conoscenza della figura, del pensiero e dell’eredità di Gioacchino da Fiore, rivolgendosi a un pubblico ampio, accompagnando il processo di beatificazione del monaco e offrendo un titolo valido per fare esperienza del clima giubilare. Consigliabile, semplice, adatta per dibattiti.

Fonte: Sir
Al cinema il cartoon Disney “Oceania 2” e “Il monaco che vinse l’Apocalisse”
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